La Commissione Ue ha concluso che l’accordo stipulato tra la regione Vallonia (Belgio) e la compagnia aerea Ryanair, viola parzialmente le norme Ue in materia di aiuti di stato. Lo apprende l’Ansa da fonti comunitarie vicine al dossier, secondo le quali il risultato dell’inchiesta sarà comunicato domani – salvo sorprese dell’ultimo minuto – dalla commissaria ai trasporti, Loyola De Palacio. Secondo le stesse fonti, Bruxelles giudica negativamente il ribasso del 50% delle tasse di atterraggio di cui Ryanair gode nell’aeroporto di Charleroi e le condizioni favorevoli che regolano le imposte sull’assistenza agli aerei della compagnia irlandese nell’aeroporto belga. La Commissione Ue chiederà la restituzione di parte degli aiuti ricevuti da Ryanair. Secondo le stime degli esperti, la società dovrebbe restituire tra 3 e 5 milioni di euro. Ieri Ryanair aveva chiesto di rinviare almeno di un mese la decisione, ma la Commissione, dopo un’animata discussione, ha deciso di respingere la richiesta. La decisione di Bruxelles, presa al termine di un’inchiesta che è durata 14 mesi, è destinata a fare giurisprudenza in materia di aiuti alle compagnie aree da parte delle autorità regionali. Tuttavia la Commissione Ue sembra intenzionata ad evitare un effetto domino che potrebbe mettere in difficoltà le compagnie a basso costo. L’esecutivo Ue intende proporre per il futuro, una serie di linee-guida, sulla scia di quelle già esistenti per il settore marittimo, destinate a regolare la concessione di aiuti regionali alle compagnie aeree a basso costo.
