Il 2004 sarà l’anno del rilancio dei collegamenti da Roma. Lo afferma il direttore centrale strategie e marketing dell’azienda Paolo Enrico Rubino che, insieme al segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Stefano Bianchi e al presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, ha partecipato alla I Conferenza sul turismo a Roma che si è aperta mercoledì all’Auditorium. ”Negli anni 2002-2003 siamo stati costretti, per la fase critica che stavamo vivendo, a ridimensionare la capacità sui voli di lungo raggio – ha detto Rubino – ma il 2004 sarà l’anno del rilancio dei collegamenti da Roma con l’apertura di nuove destinazioni, come Toronto, la riapertura dopo sei anni del collegamento con Boston e la riapertura di due collegamenti con New York”. Rubino ha annunciato inoltre rotte nuove sulla Scandinavia con destinazioni Copenaghen e Stoccolma, la
riapertura di Malaga e Zurigo e l’incremento della capacità con il Sud America, per quanto riguarda Caracas, Rio e Buenos Aires. Sul piano interno infine è stata annunciata la riapertura del collegamento con Verona. ”Voglio credere al piano di risanamento presentato dall’Alitalia”, ha detto Bianchi sottolineando però che questo mette in discussione ”non solo 2.700 posti di lavoro ma la capacità dell’aeroporto di Fiumicino di restare un grande hub internazionale, ma devono venire dall’Alitalia nuove e diverse parole chiave”. Bianchi ha sottolineato la necessità che l’aeroporto di Fiumicino sia in grado di garantire il turismo d’affari e quello congressuale e scientifico e sostenere quelle strutture che a Roma stanno richiedendo notevoli investimenti e che rischiano altrimenti di rimanere ”cattedrali nel deserto”. Gasbarra ha fatto riferimento invece all’affermazione di Rubino secondo la quale Alitalia ”ha un rapporto matrimoniale” con l’aeroporto Leonardo da Vinci. ”Alitalia entri allora nei suoi doveri coniugali – ha detto Gasbarra – Fiumicino non deve fare la moglie che sta a casa da sola mentre l’amante fa la parte più bella”. Gasbarra ha poi ricordato che Fiumicino assicura 24 milioni di passeggeri l’anno e Malpensa 8 milioni in meno avendo il triplo dei voli. ”Pensando a questo ha concluso Gasbarra – noi come amministrazioni locali dobbiamo fare le nostre richieste al governo”.