mercoledì, 24 Luglio 2024

Festival Crociere, il caos continua

L’assemblea degli azionisti vuole portare i libri in tribunale, i dipendenti occupano la sede

I dipendenti della Festival Crociere hanno occupato ieri sera per alcune ore gli uffici della società mentre l’ assemblea degli azionisti decideva di portare i libri in tribunale. I lavoratori hanno annunciato per oggi una manifestazione nella centralissima via XX Settembre con blocco del traffico. Com’è noto, la compagnia dell’ armatore italo-greco Giorgio Poulides ha perduto tutte le sue navi, fatte sequestrare dai cantieri francesi Alstom e dal Credit Agricole Indosuez per i crediti derivanti dalla costruzione delle tre navi nei cantieri
di Saint Nazaire. Gli amministratori della società, visto che per domani è in programma lo sciopero dei dipendenti pubblici e che presumibilmente anche alcuni uffici giudiziari potrebbero essere chiusi, si sono riaggiornati alla mattina di lunedì prossimo. Se non interviene un miracolo, sarà sancito il fallimento della Festival, ha detto il presidente avv. Umberto Ferraro. I circa cento dipendenti della Festival Crociere sono senza stipendio da quattro mesi. Poco prima che cominciasse l’assemblea dei soci, i lavoratori hanno respinto una proposta di
un legale della Banca Carige, creditrice anch’ essa della società, per una sorta di prestito pari ad una mensilità di stipendio. Anche i cinquanta dipendenti dell’ agenzia generale per l’ Italia della compagnia crocieristica, la Medov 2000, sono stati messi in mobilità. Il giorno prima, in una lettera aperta ai dipendenti, Poulides aveva denunciato il ”vero e proprio omicidio d’impresa perpetrato in quella Francia” che ”ha attuato una precisa strategia di
eliminazione di Festival, anche con la collaborazione del Credit Agricole Indosuez”.

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