lunedì, 8 Luglio 2024

Alitalia, ecco la ricetta di Cimoli

Il vero e proprio Piano Industriale sarà presentato entro tre mesi

Ecco una sintesi delle indicazioni fornite dopo il suo insediamento dal nuovo presidente e amministratore delegato di Alitalia, Giancarlo Cimoli, sul progetto di riorganizzazione della compagnia. Si tratta di orientamenti che confluiranno nel piano industriale 2004-2008 che sarà pronto per questa estate e che sono stati formalizzati nel corso degli ultimi consigli di amministrazione.
L’obiettivo, ha annunciato Alitalia il 13 maggio, è quello di ottenere con strumenti societari e organizzativi – finalizzati ad un ampio ricorso a partnership – ciò che finora si era ipotizzato di conseguire prevalentemente
in modo ‘endogeno’ all’attuale perimetro di gruppo. In particolare, ha spiegato la compagnia, ”si avrebbe un’entità focalizzata sulle attività di trasporto aereo ed altre dedicate alle attività di supporto e di servizio”.
ALITALIA VOLO. Per quanto riguarda le attività di trasporto aereo, la compagnia ha precisato che, una volta avviati i necessari progetti di miglioramento della performance industriale e definiti attraverso Service Level Agreement i rapporti con i fornitori dei servizi di supporto, si potranno
concretizzare i programmi di integrazione a livello di alleanze internazionali.
ALITALIA SERVICE. La compagnia ha formalmente annunciato che ”per quanto riguarda le attività di supporto, attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, andranno perseguiti percorsi di efficientamento, di ricerca di sinergie e di sviluppo delle attività”. FINTECNA. Nell’ultimo cda Cimoli ha letto una lettera di intenti sottoscritta con Fintecna in cui le ”parti, compatibilmente ed in coerenza con la normativa comunitaria in materia di concorrenza, si impegnano a negoziare un contratto avente per oggetto l’acquisizione da parte di Fintecna, anche insieme ad altri soggetti privati o a riferimento pubblico, di una partecipazione di maggioranza nelle entita’ societarie che dovessero emergere dal riassetto organizzativo e societario”
che figurerà nel prossimo piano industriale 2004-2008. PIANO INDUSTRIALE 2004-2008. Sarà pronto in due tre mesi L’obiettivo, dopo l’accordo stretto tra sindacati e governo, è quello di far crescere Alitalia secondo ”un modello analogo a quello delle maggiori compagnie europee”, con strategie di sviluppo e razionalizzazione ma in cui ”il massimo sforzo possibile” verrà attribuito allo sviluppo del core business del trasporto aereo, con sinergie con partner industriali e all’interno dell’alleanza SkyTeam. E’ previsto un programma di
recupero di produttività delle strutture del trasporto aereo e la definizione di condizioni competitive per l’acquisto dei servizi di supporto aeronautico nella manutenzione o nell’ handling. L’obiettivo per la struttura dedicata al volo è di arrivare ad ”una remunerazione del capitale investito a tassi correnti di mercato”. PRESTITO PONTE. Cimoli ha reso noto un carteggio con Tremonti in cui viene espressa ”la determinazione del ministero dell’Economia, sentiti la Presidenza del Consiglio dei Ministri e gli altri Dicasteri interessati, ad attivare senza indugio le procedure, anche normative, che consentano il rilascio da parte dello Stato di adeguate garanzie, conformemente alle norme comunitarie, tali da rendere realizzabile, in questi termini, il
ricorso da parte di Alitalia al mercato del credito”. Dallo stesso carteggio risulta che il Tesoro potrà favorevolmente ”valutare la propria partecipazione al prospettato aumento di capitale della società” che dovrà avvenire ”congiuntamente con investitori privati, in modo tale
da garantire la compatibilità dell’operazione con la normativa comunitaria in tema di aiuti di Stato”.

News Correlate