sabato, 20 Luglio 2024

Iata, traffico record a maggio grazie alle linee asiatiche

Incremento generale del 38% con il picco asiatico del 108%

Cresce il traffico aereo passeggeri su tutte le rotte internazionali: a maggio ha registrato un aumento del 38% rispetto allo stesso mese dello scorso anno,
secondo quanto rende noto la Iata. Per le linee aeree asiatiche l’incremento è stato pari al 108%, con una completa ripresa del traffico dopo la vicenda SARS.
Complessivamente, il traffico dei passeggeri nei primi cinque mesi del 2004 ha avuto un aumento del 19,4% rispetto al 2003, e il traffico merci del 12,2% nello stesso periodo. Ancora più significativa è la comparazione tra il 2004 e il 2000 per lo stesso periodo di 5 mesi, laddove il traffico globale dei passeggeri e del cargo hanno raggiunto livelli maggiori rispettivamente dell’8,8% e del 13,6%. ”L’aumento del traffico nei primi cinque mesi del 2004 – ha detto Giovanni Bisignani, Direttore Generale and CEO della International Air Transport Association (IATA) – è testimonianza della capacità di recupero del settore del
trasporto aereo. Non solo ci siamo completamente ripresi dall’impatto negativo della SARS e della guerra in Iraq, ma tutte le aree geografiche del mondo stanno riportando i livelli del traffico al di sopra di quelli del 2000-considerato l’ultimo anno senza fattori eccezionali di crisi per la nostra industria”.
La percentuale di crescita annua dell’industria delle linee aeree è stata pari, nonostante gli shock degli ultimi anni, al 3,6% secondo analisi recenti della IATA. ”Eventi al di là del nostro controllo – spiega Bisignani – hanno chiaramente abbassato la crescita delle compagnie aeree fino alla metà rispetto alle stime riportate nell’ultima parte degli anni novanta. Ritornando allo stesso livello, ogni aumento dell’1% di traffico incrementa di 1,6 miliardi di dollari il reddito del traffico aereo”. Il recente ribasso del prezzo del petrolio ha dato una boccata d’ossigeno ma, come ha ricordato il direttore generale e ceo della Iata, ”ogni dollaro in più sul barile da 33 dollari
in su genera perdite nell’industria del trasporto aereo pari a 1 miliardo di dollari”. La strada da seguire è quella del miglioramento dell’efficienza e del taglio dei costi, procedendo ad esempio con la biglietteria elettronica.

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