E’ stato presentato ieri pomeriggio, al Centro direzionale della Provincia, il numero speciale del periodico “Diversi, da chi?” curato dall’Associazione Siciliana Medullolesi Spinali e finanziato dall’assessorato Politiche Sociali guidato da Giovanni Mammana. Il giornale contiene l’inserto “Vacanze per tutti”, realizzato dalle associazioni che aderiscono allo Sportello del Disabile dell’assessorato Politiche Sociali della Provincia e che contiene una serie di indirizzi utili, numeri telefonici, siti internet consigliati per organizzare una vacanza o un week-end di relax. L’inserto, insieme ad altre notizie e informazione, è anche su Internet (www.senzabarriere.net).
“Le vacanze sono un diritto primario per tutti i cittadini sottolinea il presidente della Provincia, Francesco Musotto – ancora di più per chi al quotidiano stress per l’ordinaria attività deve aggiungere una continua lotta contro barriere architettoniche e preconcetti ancora presenti in alcuni contesti sociali. Per questo la Provincia, che si è sempre impegnata nel garantire servizi fruibili per tutti, ha voluto sostenere iniziative come lo “Sportello del disabile” e gestirlo in collaborazione con personale altamente qualificato che solitamente opera in associazioni specialistiche”.
“Appunto per garantire il meritato periodo di ferie anche ai disabili ha concluso Musotto – abbiamo accolto con entusiasmo e sostenuto l’inserto “Vacanze per tutti”. Uno strumento di informazione specifico, unico per la provincia e di straordinaria importanza. Siamo convinti che una pubblicazione del genere rappresenta anche uno dei nostri contributi verso il rispetto del turista disabile che trova raggruppati in un unico volume tutti quei servizi d’accoglienza adeguati ad esigenze particolari”.
“Fornire informazioni sui tanti servizi a loro dedicati ha aggiunto l’assessore Mammana è il primo sforzo per facilitare la vita quotidiana ai soggetti disabili. Il nostro assessorato, che ha curato numerose iniziative di servizio per il mondo della disabilità, è proprio per questo in prima fila per fare in modo che i soggetti svantaggiati conoscano non solo le nostre iniziative ma anche quelle portate avanti da altri soggetti, istituzionali e privati e soprattutto perché conoscano i loro diritti di cittadini. Cittadini come tutti gli altri”.
