mercoledì, 17 Luglio 2024

Compagnie aeree Usa, è già tempo di saldi

Anticipato il lancio di prezzi stracciati per l’autunno

Arriva prima del previsto il tempo dei saldi per il mercato aereo statunitense. Ancora in difficoltà dopo le stagioni pesanti del ‘post 11 settembre’ e costretto a chiudere il 2004 – secondo gli analisti – con un rosso complessivo da 3 miliardi di dollari, il comparto dei voli inizia già a pensare, con lauto anticipo, agli sconti per i suoi clienti. Trascinate dalle società a basso costo – le uniche a sorridere negli ultimi tempi – le aziende del settore hanno
presentato con un mese e mezzo di anticipo le offerte stracciate per l’autunno, solitamente sul mercato non prima della festa del Lavoro che, negli Stati Uniti, si celebra la prima settimana di settembre. Le due principali compagnie sul palcoscenico low-cost – JetBlue e Southwest Airlines – hanno lanciato tagli alle tariffe pari al 65% (ossia mettendo sul listino voli compresi tra i 29 e i 99 dollari per il periodo che va da settembre a fine novembre a patto che si prenoti entro la fine di luglio e i primi di agosto) costringendo a seguirle, su questo terreno, anche le grandi compagnie aeree. Secondo il sito di viaggi online, Travelocity le prime aziende dei cieli a stelle e strisce – da America Airlines a Delta a Northwest – hanno ridotto i prezzi su 48.000 voli lo scorso fine settimana in attesa di formulare le offerte per la fine dell’estate e l’avvio di autunno. Gli sforzi delle compagnie aeree a basso costo nonostante
l’effetto sui viaggiatori – saliti a livelli ottimi nel mese di giugno – rischiano di aggravare, ancora, i conti delle società: Delta Airlines ha annunciato un piano di spesa per 1,65 miliardi di dollari complessivi, nel secondo trimestre, dovuto al differimento di imposte e ai piani pensione dei piloti. Ieri, invece, era stata Us Airways a mandare appelli ai suoi dipendenti affinché si rendano disponibili ad accettare una serie di tagli alle spese pari a 1,5 miliardi di dollari, 800.000 dei quali proprio in relazione a salari e stipendi. Allarmi – che si aggiungono a quelli elevati di recente da United Airlines, in bancarotta da oltre 18 mesi – lanciati nonostante il mese di giugno da poco concluso sia stato uno dei più brillanti nella storia del trasporto aereo a stelle e strisce. Ben 8 delle prime 12 società del settore hanno infatti riempito i loro velivoli con una percentuale superiore all’80%, mentre le altre 4 hanno riportato una percentuale compresa tra il 77,3% e il 79%. A tirare la volata, Northwest Airlines (86, 4%) e United Airlines (86%) – al loro miglior risultato di sempre – seguite da JetBlue (85,5%) e Continental (85,55). Quinta, con una percentuale di riempimento pari all’81,6%, la Us Airways al suo miglior mese di giugno.

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