giovedì, 10 Ottobre 2024

La Germania scopre le spiagge in città

E’ boom di sdraio e ombrelloni lungo le rive dei fiumi

La crisi economica sta influendo sempre più sulla contrazione dei flussi turistici dalla Germania, ma i tedeschi non rinunciano al classico rito dell’estate, che li vuoli spalmati al sole per ore, e scoprono le spiagge in città.
Il lido, ora, è sotto casa: perché, dunque, sottoporsi a lunghi viaggi sotto il caldo, a stress inutili e a spese eccessive per raggiungere le affollate coste mediterranee quando invece si può stare in bikini e prendere la tintarella
sulla sabbia o seduti comodamente in sdraio e sotto l’ombrellone arrivando comodamente col metrò o la bici?
Al pari di Parigi a Berlino, ma anche in altre località della Germania, è un autentico boom delle spiagge in città, allestite solitamente sulle rive dei fiumi che, a differenza del mare, da queste parti non mancano. E’ un fatto del resto, dicono le statistiche, che la Germania si conferma per i tedeschi di
gran lunga il paese preferito per le vacanze, di molto avanti a Spagna e Italia nell’ordine. E chi non va sulle montagne della Baviera oppure al mar Baltico o a quello del Nord spesso decide di restarsene a casa in tutto relax e con tutte le comodità, andando in spiaggia a proprio piacimento e senza dover lottare per il posto o fare la fila al bar come avviene spesso a Rimini, Maiorca o Ibiza. Certo, non c’è il mare, quello vero, che è tutta un’altra cosa, ma non si può
avere tutto sotto casa. Le spiagge cittadine più rinomate sono quelle lungo la Sprea a Berlino, dove in alcuni punti – se sullo sfondo non ci fossero il Reichstag o il Museo Pergamon – sarebbe difficile dire che si è nella capitale tedesca, anche per la presenza di vere palme. ”Noi siamo stati i primi”, dice Christian Schulz, responsabile di ‘Strandbar-Mitte’, la spiaggia al Monbijoupark
di fronte all’Isola dei Musei, frequentata sopratutto da giovani e studenti. Già nel giugno 2002 Schulz aveva avuto l’idea di coprire di sabbia un’ampia area sulla riva della Sprea nel pieno centro della città. Era stata quella allora la prima spiaggia in assoluto a Berlino. Col suo successo ne sono seguite altre. Una delle più frequentate è la ‘Oststrand’ (Strand in tedesco vuol dire
spiaggia, ost sta per est), nel quartiere orientale di Friedrichshain, non lontano dalla Eastside Gallery, come viene chiamato il tratto di Muro più lungo rimasto a Berlino (circa 1,5 km). Gestita dallo stesso Schulz, la ‘Oststrand’ è stata realizzata con mille tonnellate di vera sabbia del mar Baltico, non ha le palme come se ne vedono in altri punti del lungo-Sprea ma in compenso è dotata di una pizzeria open-air con forno a legna originale napoletano, ed e’ possibile fare ginnastica all’aperto. Ma la spiaggia più ‘in’ di Berlino è senza dubbio la
‘Bundespressestrand’ (Spiaggia della stampa), situata su un’ansa della Sprea nel Regierungsviertel (quartiere governativo), a pochi metri dalla Cancelleria e dal Reichstag, proprio sotto il nuovo Centro stampa internazionale che ospita decine di testate giornalistiche. Di giorno si può prendere comodamente il sole
in sdraio o lettini (l’ingresso è gratuito), la sera – con la vista suggestiva sulla cupola di vetro del Reichstag – si può bere un drink sulle rive del fiume e con musica live. Non di rado si vedono dei vip o dei politici per un motivo o per l’altro ancora in città. L’esempio di Berlino è stato seguito da altre città
tedesche attraversate da fiumi, e spiagge in città sono sorte fra l’altro a Colonia, Francoforte sul Meno, Magonza, Duesseldorf, Amburgo.

News Correlate