giovedì, 10 Ottobre 2024

Alitalia, cassa integrazione e mobilità le soluzioni di Maroni

Si parla di 5.000 esuberi e di uno sportello ad hoc per ricollocare i lavoratori

In attesa di ciò che verrà fuori dall’incontro di oggi fra azienda e sindacati, il ministero del Welfare si è già messo al lavoro per studiare le soluzioni possibili. Per i circa 5 mila dipendenti che rischiano di essere messi fuori dalla compagnia, bisogna capire prima quanti resteranno all’interno del perimetro industriale, quanti saranno trasferiti in Alitalia Service, quanti messi fuori con l’aiuto di ammortizzatori. Per questi sono allo studio strumenti come cassa integrazione e mobilità breve, assieme ad uno sportello del lavoro ”ad hoc”, per ricollocare il personale in esubero. Di sicuro non ci saranno i prepensionamenti e i lavoratori non saranno riassorbiti da enti parastatali come l’Inps o altre pubbliche amministrazioni, violando la regola del concorso pubblico. Il Welfare sta mettendo a punto il suo intervento che, tuttavia, non avverrà se non a valle di un accordo tra azienda e sindacati, accordo che dovrà arrivare entro il 15 settembre, e per il quale resta dunque, da lunedì, poco più di un settimana di trattative.

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