mercoledì, 17 Luglio 2024

Iata, è vero boom per il traffico aereo

Il caro-petrolio continua a incidere nonostante un incremento del 18,7%

Forte ripresa del traffico aereo passeggeri che, a livello mondiale, ha fatto registrare un aumento del 18,7% nei primi otto mesi del 2004. Lo annuncia la
Iata aggiungendo che l’ aumento non è tuttavia sufficiente a compensare gli alti costi del carburante. Per il traffico merci, rileva ancora l’ associazione internazionale del trasporto aereo, l’ aumento è stato del 14,2%. ”La crescita del traffico, superiore alle attese, è certamente una iniezione di fiducia per un’ industria ancora in crisi, ma non e’ ancora sufficiente per compensare l’alto costo del carburante”, ha commentato Giovanni Bisignani, direttore generale e CEO della Iata. Nonostante la continua riduzione dei costi da parte delle compagnie, che per le voci diverse dal carburante è stata del 2,4% nel 2003 e sara’ del 3% nel 2004, le perdite complessive dell’ industria del trasporto aereo – afferma la Iata – quest’anno si aggirano tra i tre e i quattro miliardi di dollari. ‘Per recuperare queste enormi perdite e costruire un’industria sana abbiamo bisogno che i governi e i partner delle compagnie
aeree lavorino in tandem”, ha sottolineato Bisignani, ricordando che le perdite complessive del settore negli ultimi anni sono ammontati a 30 miliardi di dollari.
Alla vigilia dell’ Assemblea triennale dell’ Organizzazione nell’ Aviazione Civile Internazionale (ICAO), Giovanni Bisignani ha rivolto di nuovo un appello ai governi dei Paesi membri dell’Icao, affinchè diano un sostegno alle compagnie aeree nelle cinque aree critiche che contribuiscono ad appesantire i bilanci: carburanti, misure di sicurezza (che da sole costano cinque miliardi l’ anno), costi delle assicurazioni, liberalizzazione, rapporti con le società aeroportuali e dei servizi che agiscono in regime di monopolio”.

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