Dove va la professione dell’Agente di Viaggi? Ha ancora senso questa figura dopo le trasformazioni epocali che hanno stravolto il rapporto con i vettori? Come dovrà porsi l’Agente di Viaggio del terzo millennio per sopravvivere ai cambiamenti in atto. Dovrà rivedere la sua posizione e il suo modo di stare sul mercato? E in che modo?
Il 39^ Congresso Nazionale della Fiavet, programmato a Cagliari dal 2 al 5 dicembre prossimi tenterà di dare una risposta a questi interrogativi. “Mai come in questo momento, ha detto il Presidente Nazionale, Antonio Tozzi, abbiamo sentito l’esigenza di trovare, tutti insieme, le soluzioni più idonee per superare le gravissime problematiche che si sono frapposte alla nostra professione in questi ultimi anni. Lo stesso titolo “Il Futuro del Nostro Mestiere” evidenzia le preoccupazioni della categoria che la Federazione è chiamata ad affrontare e possibilmente a risolvere”.
Il programma scientifico prevede due appuntamenti: un Convegno dal titolo “Diecimila Sportelli di Garanzia” e una Tavola Rotonda, “Identità, Destinazione, Incoming”.
Nel corso del primo, programmato per venerdì 3 dicembre, verrà discusso il tema dell’Agenzia di Viaggio come luogo di tutela del consumatore per la professionalità, il fondo di garanzia, la responsabilità individuale e sociale, la reperibilità, la copertura assicurativa, la diffusione sul territorio. Un argomento che affronta inequivocabili verità che trovano riscontro in alcune iniziative legislative regionali e nazionali, ma che vuole anche lanciare un invito: a riflettere sul valore e sulle potenzialità della rete rappresentata dalle Agenzie di Viaggi come presidio del territorio, punti di informazione per il turista, centro propulsore per l’organizzazione della proposta turistica locale.
Nel corso del secondo incontro, a forte valenza locale, saranno, invece, affrontate le problematiche connesse alla riforma degli enti di promozione turistica, a partire dall’Esit e dallo stesso Enit, nonché quelle della promozione e commercializzazione dei prodotti turistici delle regioni e dei localismi in relazione alla forza dell’intermediazione e della sua crescente diffusione.
“La scelta della sede, ha detto ancora Tozzi, assume in questo senso un valore particolare. La Regione Autonoma della Sardegna, che ha, tra l’altro, fortemente caldeggiato l’evento, è in questo momento impegnata, con tutta una serie di iniziative, anche sul versante più oneroso del potenziamento delle infrastrutture, a lanciare un diverso turismo incoming sull’isola, per farne una destinazione accessibile a tutti nel rispetto della natura”.