sabato, 20 Luglio 2024

Sicurezza aerea, finisce in farsa l’esercitazione allo Charles De Gaulle

Due gendarmi nascondo esplosivo al plastico in un bagaglio, e lo perdono

Incredibile svista, sabato sera, all’aeroporto parigino di Charles de Gaulle, dove un gruppo di gendarmi ha infilato di soppiatto un etto e mezzo di plastico
nel bagaglio di un passeggero per far esercitare i cani anti- esplosivo. Poi, però, la borsa è stata persa di vista e con essa il plastico.
I gendarmi autori della colossale gaffe subiranno accertamenti disciplinari, forse severe punizioni. Ma intanto l’esplosivo – che non dovrebbe essere pericoloso in quanto non pronto per l’esplosione – è finito in chissà quale aereo. E i controlli di frontiera francesi hanno dato un’ulteriore prova di
inefficienza.
Nell’esplosivo imbarcato su un ignoto aereo e non ancora ritrovato non c’era alcun dispositivo di miccia. Il clamoroso errore è avvenuto quando un addetto ai bagagli ha posto la valigia nella quale, all’insaputa di tutti, i gendarmi avevano nascosto l’esplosivo per farlo scoprire ai cani, su un nastro che conduce nella stiva dell’aereo. In quello stesso momento, l’equipe cinofila di Roissy stava procedendo a un cambio della muta di animali in addestramento. ”E’ stata una gaffe, un errore di disattenzione” ha ammesso il colonnello Alexandre, chiarendo però che la sistemazione di oggetti o esplosivo nei bagagli all’insaputa dei passeggeri non è una ”procedura eccezionale”. Questo incidente, però, ”non ha precedenti”. Sul fronte del bagaglio misterioso, le autorità dell’aviazione civile hanno provveduto ad avvertire tutte le compagnie aeree affinchè il passeggero coinvolto non venga poi terrorizzato da chi gli scoprirà l’esplosivo nella valigia. Tra l’altro, il malcapitato rischia che tracce di esplosivo si depositino anche sui suoi abiti e oggetti, che rimarranno così sensibili ai controlli anche in futuro. Fonti aeroportuali spiegano che il plastico nascosto in valigia potrebbe trovarsi su uno qualsiasi di circa 80 voli
partiti dall’aeroporto parigino sabato sera. L’esplosivo smarrito assomiglia a una piccola barretta di Pongo di circa 150 grammi ed è ”completamente inerte”. Sarebbe ben nascosto nella tasca di una piccola valigia blu di 50-60
centimetri di lunghezza, senza etichetta del passeggero, e chiusa con una cerniera.

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