Dopo lo sciopero dei panini e quello dei voli previsto per il 19 gennaio, si apre un nuovo fronte di scontro sui turni di lavoro del personale navigante Alitalia. La compagnia ha infatti stabilito i turni di lavoro del personale
navigante per il mese di gennaio secondo la nuova normativa sui limiti di volo che l’Enac, tuttavia, non ha ancora varato. E cio’ ”anche a causa dell’opposizione di Alitalia”, denunciano i sindacati, con il Sult che preannuncia anche la possibilita’ di uno sciopero immediato. In sostanza i turni definiti per questo mese da Alitalia sono al momento irregolari in quanto superano i limiti di volo stabiliti dalle regole che sono attualmente in vigore.
La nuova normativa nazionale che regola, in materia di tempi di volo e di servizio, l’impiego del personale navigante per il trasporto passeggeri e merci e’ stata infatti definita dall’Enac e presentata alle parti a fine novembre ma non e’ stata ancora deliberata in quanto e’ ancora in corso il confronto con le
associazioni di categoria, le compagnie aeree e le rappresentanze sindacali per la verifica dell’impatto della nuova normativa sull’intero settore. La nuova normativa verra’ quindi emessa solo dopo la delibera di approvazione del cda
dell’ente; per operare con limiti diversi la compagnia dovrebbe chiedere una deroga che, allo stato, non e’ tuttavia ancora stata decisa. Contro la violazione della normativa e’ sceso in campo il Sult ricordando come ”l’Enac, a
fronte delle sollecitazioni di tutte le organizzazioni sindacali, abbia ribadito in modo formale che, fino all’emanazione della nuova normativa ministeriale che prevede comunque ulteriori e diverse forme di tutela, Alitalia non puo’
programmare avvicendamenti del personale navigante di condotta oltre le 8 ore di volo e le 13 di servizio giornaliere”. I turni programmati da Alitalia dal primo gennaio sono quindi ”irregolari, fuori legge e contrastano – sottolinea il Sult – con quanto dichiara l’Enac, cioe’ l’ente che vigila sulla sicurezza dell’aviazione civile” che chiede di programmare le turnazioni in base alle regole vigenti ”fino – si legge in una nota dell’ente – ad avvenuta dimostrazione ed accettazione da parte dell’Enac della citata equivalenza”.
Il Sult ha quindi richiesto un intervento alle autorita’ competenti e la cessazione della violazione; oltre a preannunciare il ricorso alla magistratura, il Sult prevede inoltre di indire uno sciopero senza il preavviso previsto in
situazioni ‘normali’ dalla legge sullo sciopero nei servizi pubblici, la quale prevede che le disposizioni sul preavviso minimo e sull’indicazione della durata dello sciopero ”non si applicano nei casi di astensione dal lavoro in difesa
dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumita’ e della sicurezza dei lavoratori”.
