giovedì, 18 Luglio 2024

A Gerusalemme viene inaugurato il Museo di Yad Vashem

Ci sono voluti 10 anni per costruire il luogo della memoria della Shoà

ltre trenta Capi di Stato e delegati dei Ministeri esteri provenienti da tutto il mondo unitamente a rappresentanti di tutte le maggiori confessioni religiose presenzieranno oggi, martedì 15 marzo, e domani, mercoledì 16, all’inaugurazione del nuovo museo storico che Yad Vashem dedica alla ricostruzione della tragedia della Shoà.
Il nuovo museo storico dell’Olocausto verrà inaugurato alla presenza di Moshe Katzav, Presidente d’Israele, del Primo Ministro Ariel Sharon e del Ministro dell’Educazione Livnat.
Dieci anni di lavoro ed una superficie di 4200 metri quadri: questi gli impressionanti numeri che hanno portato all’inaugurazione di un museo interattivo pensato per raccontare la storia non soltanto delle vittime della tragedia della Shoà come un’unica entità quanto di quei singoli individui ciascuno dei quali porta con sé una storia ed una dimensione unica e personale.
Il nuovo padiglione dei Nomi delle Vittime insieme con una collezione artistica propria del periodo dell’olocausto, un centro per la riproduzione di materiale visivo, un centro di studio ed apprendimento della storia della Shoà saranno collocati all’interno del nuovo museo.
Alla cerimonia che avrà luogo oggi pomeriggio, tra gli altri, il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, i presidenti di Albania, Bosnia e Herzegovnia. Croazia, Lituania. Polonia, Serbia e Montenegro, Svizzera, nonché i capi di Stato di Gran Bretagna, Francia, Svezia, Italia, Olanda, Belgio, Danimarca e Romania. Sarà presente anche un rappresentante del Vaticano.
Nella prima mattina di mercoledì 16 marzo si terrà poi nel padiglione dei Nomi delle Vittime alla presenza della delegazione internazionale, del Presidente d’Israele e del Capo della Corte Suprema una speciale cerimonia per “ricordare il passato costruendo il futuro” come ha ricordato il direttore dello Yad Vashem, Avner Shalev, “lottando insieme per i diritti umani e la democrazia”.
Il nuovo museo sarà aperto al pubblico alla fine del mese di Marzo.

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