E’ operativo da martedì l’accordo vincolante dello scorso ottobre che raggruppa sotto un unico tetto la Virgin Express di proprieta’ del miliardario Richard
Branson e la compagnia aerea belga SN Brussels Airlines (Snba), nata dal fallimento di Sabena. I due vettori sono quindi ufficialmente uniti, con una
strategia comune ed un unico azionista, la Sn Airholding (Sn Air), anche se manterranno, almeno nella prima fase, le loro rispettive identita’.
La Virgin Express Holdings ha trasferito a Sn Air tutte le proprie azioni detenute in Virgin Express (che si avvia ad uscire dalla Borsa) per un valore di 54 milioni di euro in cambio dell’emissione di azioni della holding stessa. In seguito alla transazione, gli attuali azionisti di Snba deterranno il 70,1% del capitale di Sn Air mentre Virgin Express controllera’ il restante 29,9%. Il nuovo gruppo conta su un totale di 2.750 dipendenti, di cui 1.970 in forza a Snba, una flotta di 49 aerei e un totale di 5,4 milioni di passeggeri l’anno con voli in Europa e Africa. L’unione permettera’ alla nuova societa’ risparmi per circa 44 milioni di euro senza alcuna conseguenza significativa dal punto di vista occupazionale. ”Le nostre sinergie non sono state calcolate in funzione di eventuali riduzioni di personale – ha infatti affermato Etienne Davignon, presidente del consiglio d’amministrazione dell’SN Airholding -. Non prevediamo piani di ristrutturazione”. La Virgin Express e la Sn Brussels Airlines, che manterranno attivita’ operative e di vendita separate, lanceranno otto nuove destinazioni a partire da questa estate.
