venerdì, 19 Luglio 2024

Alitalia, week end tra fiducia e paura

Vola in Borsa per la promozione di Bruxelles, ma due aerei effettuano atterraggio d’emergenza

Week end tra fiducia, degli investitori, e paura, dei passeggeri, per Alitalia. La compagnia di bandiera ha passato finalmente indenne (così sembrerebbe) l’esame di Bruxelles e i mercati hanno premiato questo risultato facendola volare in Borsa. Sui cieli italiani, invece, qualche problemino in più fra venerdì e sabato, prima con l’Airbus 320 proveniente da Roma, costretto a un atterraggio d’emergenza allo scalo di Catania Fontanarossa per un’avaria a uno dei due motori, e il giorno dopo a Fiumicino, dove l’Md80 proveniente da Torino ha dovuto compiere una manovra analoga per un problema analogo. A questo punto i dubbi sulla sicurezza sollevati dai sindacati cominciano a prendere forma.
In attesa di controlli più accurati, il board di Alitalia incassala promozione di Bruxelles: il piano di ristrutturazione della compagnia di bandiera ha superato tutti i dubbi dei servizi del commissario europeo ai trasporti, Jacques
Barrot, e, se – come sembra probabile – dalla consultazione delle altre Direzioni generali interessate non emergeranno problemi sul merito della decisione, la luce verde dell’ esecutivo Ue e’ destinata a diventare ufficiale al piu’ tardi nei primi giorni di giugno.
Per quanto riguarda il merito dell’inchiesta, nella bozza di decisione i servizi di Barrot hanno stabilito che l’ingresso di Fintecna in Az Fly ”rispetta il principio dell’investitore privato” e che sotto questo profilo l’operazione ”e’ compatibile con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato”. Per giungere a questa conclusione si sono basati anche sui calcoli dell’hurdle rate certificati da periti indipendenti, chiarendo cosi’ i dubbi sollevati su questo aspetto. Per quanto riguarda Az Servizi, le fonti riferiscono che, in
sintesi, l’opinione dei servizi del commissario ai trasporti e’ che il governo italiano sta rispettando l’impegno alla privatizzazione ”ed ha fornito a tale scopo le garanzie richieste, attraverso una lettera di intenti di un primario
istituto bancario internazionale, che si impegna a sostenere il piano di privatizzazione e di ristrutturazione”. In merito ai dubbi sul funzionamento di Alitalia a flotta costante – elemento importante per evitare che gli aiuti
pubblici si possano configurare come aiuti alla ristrutturazione e non aiuti operativi, proibiti dal diritto Ue – i tecnici hanno concluso che il mantenimento della capacita’ di operare a flotta costante non e’ legato alla concessione di sussidi pubblici ma e’ stato ottenuto grazie a sforzi di ”razionalizzazione e di streamlining delle risorse proprie della compagnia”.
La decisione di avviare la procedura interservizi entro la prima meta’ di questa settimana apre la strada ad un possibile via libera entro fine maggio-inizi giugno, ma se sui tempi continuano a gravare numerose variabili che potrebbero portare ad un breve slittamento. Nella migliore delle ipotesi – se cioe’ gli altri servizi non solleveranno ulteriori dubbi e se non richiederanno supplementi di informazione – per portare a termine le ultime fasi formali
della procedura, servira’ circa un mese, e questo permetterebbe di iscrivere il dossier Alitalia all’esame della riunione dedicata agli aiuti di Stato di fine maggio (27-28), in vista del si’ ufficiale ad inizio giugno.

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