Si colloca in una fase non facile per l’intermediazione, il 39° Congresso nazionale della Fiavet, in programma da oggi e fino al 15 maggio a Minorca.
Non a caso il tema del congresso e’ ‘Agenzie di viaggio: sfide e opportunita’ in un mercato senza barriere’, con l’obiettivo di analizzare quanto di nuovo si profila all’orizzonte del mondo delle agenzie e tentare di fornire gli indirizzi piu’ idonei per il riposizionamento della figura dell’agente di viaggio al centro del sistema turistico. ”Noi agenti di viaggio – spiega Antonio Tozzi, presidente della Fiavet – siamo al centro dell’innovazione, da sempre primi
nelle tecnologie, da sempre convinti che, senza barriere, il mercato sarebbe cresciuto e, con esso, anche le nostre imprese e il nostro lavoro. Ma adesso dobbiamo fare i conti con le sfide e le opportunita’ che si presentano”. E Tozzi riflette sul fatto che non piu’ barriere geografiche ”vuol dire che i mercati nazionali sono ormai un unico grande mercato europeo, se non addirittura mondiale, in cui le imprese si spostano a loro piacimento e in cui vendono i loro prodotti e i servizi dove vogliono”; non piu’ barriere tecnologiche e di canale distributivo vuol dire che ”tutti provano a vendere di tutto sul web e per telefono, al di fuori degli sportelli fisici, con i problemi di mancata tutela del consumatore e di assistenza di servizio post vendita che sempre piu’ si presentano”; non piu’ barriere giuridiche vuol dire che ”molti si improvvisano agenti di viaggio, spesso senza speranza di sopravvivere, sempre
praticando una concorrenza esasperata”; non piu’ barriere competitive significa che, ”come esige l’antitrust, per il nostro lavoro non puo’ esistere una tariffa esplicita, come invece accade pressoche’ ovunque nel mondo delle imprese e delle professioni”. ”Se e’ giunto il momento di guardarsi indietro per considerare la portata di questi cambiamenti conclude Tozzi – a maggior ragione e’ ora di pensare al futuro per valutare le nuove opportunita’ che da tali cambiamenti l’agente di viaggio puo’ trarre”.
