sabato, 20 Luglio 2024

Bagagli smarriti, Vacanza risarcita

Un giudice di pace di Pescara ha condannato una compagnia aerea

”Danno da vacanza rovinata”. E’ quello che ha riconosciuto il giudice di pace di Pescara condannando una compagnia aerea a risarcire i danni arrecati a un passeggero a cui il bagaglio, una volta consegnato alla partenza, era stato restituito solo al ritorno in Italia, dopo quattro giorni. La richiesta di risarcimento danni, avanzata dall’utente tramite l’avvocato Vincenzo Brunetti, uno dei legali della Federconsumatori Abruzzo, si fondava non solo sui danni
patrimoniali, bensi’ soprattutto sul cosiddetto ”danno da vacanza rovinata”, qualificato dalla giurisprudenza come danno di natura non patrimoniale in quanto espressione di quel ”pregiudizio che si sostanzia nel disagio e nell’afflizione
subiti dal turista-viaggiatore per non aver potuto godere pienamente della vacanza come occasione di svago e di riposo”. ”Sul punto – spiega il segretario di Federconsumatori Abruzzo, Tino Di Cicco – si era gia’ pronunciata la Corte di Giustizia europea con una sentenza del 12 marzo 2002, con una decisione che ha sciolto ogni dubbio sulla risarcibilita’ di tale tipo di danno non patrimoniale. Intervenendo sulla normativa comunitaria relativa ai ‘viaggio tutto compreso’, aveva dato un’interpretazione favorevole al consumatore
ritenendo che la Direttiva Cee 30/314 riconosce implicitamente l’esistenza di un diritto al risarcimento dei danni diversi da quelli corporali, tra cui il danno morale”. L’orientamento dei giudici italiani si e’ quindi uniformato nel riconoscere il ”danno da vacanza rovinata”, determinato ”dal disagio o stress – rileva ancora Di Cicco – sopportato a causa dell’inesatta esecuzione della prestazione promessa, ove sia stato leso o compromesso il pieno godimento di un periodo di vacanza, come occasione di svago o di riposo”. Il giudice di Pescara ha accolto la domanda del consumatore motivando la decisione sul fatto che la mancata restituzione del bagaglio ha costituito un’inadempienza contrattuale da parte della compagnia aerea. Il risarcimento del danno da vacanza rovinata e’ stato valutato in 500 euro.

News Correlate