giovedì, 18 Luglio 2024

Turismo enogastronomico, l’Italia resta la prima meta nel mondo

Almeno in questo settore manteniamo la leadership e un forte appeal sugli stranieri

Vacanze si’ ma all’insegna del gusto.
Oltre i due terzi degli stranieri, secondo l’Osservatorio
internazionale del turismo enogastronomico, scelgono la
destinazione in base alla possibilita’ di fare shopping
alimentare. E, una volta tornati a casa, per non dimenticare
subito i sapori del made in Italy sempre piu’ turisti riportano
in patria come souvenir di viaggio cibo e vino. A scegliere il
”ricordo” enogastronomico e’ quasi uno straniero su due (45%),
primi in classifica gli svedesi (70%), seguono gli americani
(58%), mentre i meno golosi sono i cinesi (31%) e i russi (28%).
Un business da cinque miliardi di euro, nel quale l’Italia e’
leader nel mondo. A scattare la fotografia, alle porte del
controesodo, e’ la la Coldiretti sulla base di una ricerca
dell’Istituto Piepoli-Leonardo-Ice.
Non stupisce dunque che siano in molti puntare dritto verso
il Bel Paese, che puo’ contare sul primato comunitario con ben
149 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp), oltre 400
vini a denominazione o indicazione geografica (Docg, Doc e Igt)
e 4100 prodotti agroalimentari preparati secondo le ricette
della tradizione. Un patrimonio da 1.200 tipi di pane, pasta e
biscotti, 1.148 verdure fresche e lavorate, 695 fra salami,
prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 451
formaggi e 139 bevande tra vini, liquori e succhi.
Si tratta di una domanda in continuo sviluppo, spiega la
Coldiretti, anche grazie al moltiplicarsi delle occasioni di
valorizzazione dei prodotti locali: dalle strade del vino a
quelle dell’olio, dalle feste alle sagre di ogni tipo, che nel
solo mese di agosto hanno ospitato circa tre milioni di
visitatori.
E non sono solo i piu’ grandi ad apprezzare la buona tavola.
Per otto adolescenti su dieci e’ addirittura ‘in’ mangiare gli
alimenti tipici, meglio se acquistati direttamente dagli
agricoltori. Non stupisce quindi che il 60% dei ragazzi tra i 14
e i 19 anni guardi all’agriturismo come vacanza ideale, secondo
i risultati di un’indagine Coldiretti-Inran svolta su un
campione quasi tremila giovanissimi.
L’acquisto diretto, dunque, piace sempre di piu’. In tutto,
infatti, gli italiani che hanno scelto di fare la spesa
‘country’ sono aumentati del 10%, con quasi tre italiani su
quattro (71%) che preferiscono andare a fare compere in una
delle centomila imprese agricole aperte al pubblico.

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