lunedì, 8 Luglio 2024

OMT, l’Italia continua a perdere posizioni

Nel primo semestre in calo stranieri (-7,2%) e incassi (-4,1%)

L’Italia continua a perdere
posizioni sul mercato internazionale del turismo: secondo gli
ultimi dati dell’Organizzazione mondiale del turismo, mentre in
Europa e’ previsto per il 2005 un incremento di arrivi
internazionali intorno al 4-5%, l’Italia nei primi sei mesi
dell’anno ha perduto il 7,2% degli arrivi dall’estero e il 4,1%
degli incassi conseguenti. I dati sono stati forniti dal
rappresentante europeo dell’Omt, Luigi Cabrini, durante la prima
giornata della 42/a edizione del Ttg Incontri e della 5/a di
Tti, l’appuntamento con l’industria del turismo svoltosi a
Rimini Fiera.
La ripresa del turismo internazionale iniziata nel 2004, dopo
gli anni difficili 2001-2003, viene dunque confermata anche per
l’anno in corso. Le previsioni Omt indicano una crescita del 6%
degli arrivi a livello mondiale e del 4-5% per l’Europa. L’
Italia risulta invece la principale destinazione europea
tradizionale in sofferenza, a differenza della vicina e
concorrenziale Spagna (+6% di arrivi e +8% di incassi), della
Francia (+1,7% di arrivi e +3,6% di incassi) e del Regno Unito
(+11,4% di arrivi e +10,1% di incassi). Segno che gli attentati
terroristici degli ultimi mesi in Europa non hanno intaccato i
flussi turistici.
I dati Omt hanno preso in esame anche le dinamiche dei
mercati maturi ed emergenti del bacino Mediterraneo. La crescita
media annua degli arrivi internazionali nel mercato turistico
mediterraneo nel decennio 1995/2004 e’ stata del 4%. Per quanto
riguarda le destinazioni storiche, i dati dell’ultimo decennio
(1995/2005) evidenziano una crescita del 5% annuo in Spagna, del
2,5% in Francia, del 2% per Italia e Portogallo. Grandi
progressi invece per le destinazioni emergenti: nel decennio
1995/2005 la Croazia ha avuto un incremento annuo degli arrivi
del 20%, la Turchia del 10%, il Marocco del 9%, la Slovenia
dell’8% e la Tunisia del 4%.
L’Organizzazione mondiale del turismo ha anche stilato le
classifiche delle destinazioni turistiche internazionali al top
per il 2004. La graduatoria mondiale degli arrivi internazionali
e’ guidata dalla Francia (75,1 milioni), seguita da Spagna (53,6
milioni), Usa (46,1), Cina (41,8). L’Italia e’ al quinto posto
con 37,1 milioni. Nella classifica degli incassi da turismo
internazionale svettano gli Usa (74,5 miliardi di dollari), poi
Spagna (45,2), Francia (40,8), Italia (35,7) e Germania (27,7).
Rispetto ai cambiamenti in atto nel mercato turistico
internazionale, l’Omt ha posto in evidenza un continuo aumento
della domanda e dell’offerta di turismo attraverso una ulteriore
diversificazione delle destinazioni e dei prodotti. Un
incremento del turismo in eta’ avanzata, dei viaggi all’interno
della stessa regione o continente, e dei viaggi indipendenti e
‘fai da te’. I costi per trasporti turistici molto probabilmente
diminuiranno, o comunque cresceranno piu’ lentamente di altre
voci di spesa per vacanza (hotel, ecc.). E’ atteso un ulteriore
incremento nei trasporti aerei. I viaggi saranno piu’ frequenti
ma piu’ brevi.
”Il turista del futuro – ha detto Cabrini – sara’
indipendente, esperto, orientato alla tecnologia, con
aspettative molto elevate rispetto alla qualita’ del prodotto
acquistato, attivo e aperto alle altre culture, intenzionato a
fare brevi ma piu’ frequenti vacanze durante l’anno, molto
sensibile sotto il profilo ambientale e sociale”.

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