venerdì, 26 Luglio 2024

Firenze ospitera’ nel 2006 il congresso mondiale dell’esperanto

E’ la terza volta che viene scelta come sede una citta’ italiana

Duemila soci dell’Associazione universale dell’esperanto provenienti da tutto il mondo si ritroveranno il prossimo anno a Firenze dal 29 luglio al 5 agosto per il 91esimo congresso mondiale, il terzo che si svolge in Italia dopo quelli di Roma (1935) e Bologna (1955). L’evento ha ottenuto il patrocinio del ministero dei beni culturali e prevede anche la costituzione di un comitato d’onore, che sara’ presieduto da Carlo Azeglio Ciampi e di cui fanno gia’ parte l’ ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, i linguisti Tullio De Mauro e Francesco Sabatini e l’artista Moni Ovadia.
Sono due milioni le persone che in tutto il mondo parlano la “lingua universale”, concentrati soprattutto in nazioni come Brasile, Cina, Giappone,
Iran, Cuba e in alcuni paesi dell’Africa.
“Inventato” nel 1887 dal polacco Ludovico Lazzaro Zamenhof, l’esperanto e’ stato pensato come una lingua che potesse essere parlata da tutti in tutto il pianeta. E’ stato codificato con una grammatica semplice, una scrittura corrispondente alla pronuncia e con prefissi, suffissi, radici e desinenze invariabili combinabili tra loro per ottenere parole di significato diverso. Il bagaglio lessicale e’ mutuato soprattutto dalle lingue dell’Europa occidentale, la sintassi e la morfologia hanno tratti principalmente degli idiomi slavi.
Sono alcune centinaia i libri scritti in esperanto che vengono pubblicati ogni anno, mentre molti vengono tradotti da altre lingue. Inoltre, esistono alcune pubblicazioni periodiche su questo idioma. Firenze approntera’ appositi cartelli e manifesti in esperanto in vista dell’appuntamento di agosto 2006.
Il presidente dell’ Uea, Renato Corsetti, ha commentato: “L’esperanto sta vivendo una nuova stagione di interesse, soprattutto grazie ad Internet: il 30% di coloro che lo parlano sono giovani e, proprio nei giorni scorsi, il presidente dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini, ha proposto l’esperanto come ‘lingua dell’ informatica contro il predominio mondiale dell’inglese'”.

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