Il presidente e amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Elio Catania, intervenendo al Cnr in un convegno dedicato ai cento anni dell’ente, ha ammesso l’esistenza di qualche difficolta’ nel trattamento dei circa 450 milioni di pendolari che ogni anno le Ferrovie trasportano in Italia. “Sappiamo che abbiamo un debito con loro ha detto Catania Purtroppo non sempre stiamo dando un servizio adeguato anche se i primi risultati che stanno arrivando, ripagano la nostra clientela dei sacrifici che sta affrontando”.
Secondo il presidente dell’azienda ferroviaria, “Oggi in Italia la questione infrastrutturale e’ al centro dell’agenda politica. Le Ferrovie dello Stato sono impegnate in uno sforzo straordinario di investimenti proprio per dare al paese quella rete di trasporto senza la quale non possiamo pensare di tenere il passo con l’Europa”. Per quanto riguarda l’alta velocita’, Catania sostiene che “Un paese moderno deve poter avere una rete di alta’ capacita’, cosi’ preferisco definirla perche’ su di essa circoleranno molti treni, anche merci, liberando reti regionali garantendo piu’ puntualita’”. Un’opera infrastrutturale da cui l’Italia non puo’ prescindere, per Catania, che ha ribadito la necessita’ di utilizzare maggiormente il trasporto su rotaia per alleggerire quello su gomma, evidenziando che “molti esperti valutano in 50-60 miliardi di euro l’anno il costo delle inefficienze logistiche”.
Il presidente e amministratore delegato delle Ferrovie ha poi concluso ricordando che “il 15-20% delle nostre risorse vanno al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente”.
