sabato, 20 Luglio 2024

Alitalia/2, i sindacati scrivono a Prodi

“La compagnia non cerchi colpevoli esterni per giustificarsi”

Lo stato di salute di Alitalia “permane gravissimo e le previsioni realistiche per il 2006 si attesterebbero ad una perdita attesa oltre i 500 milioni di euro”. Così in una lettera inviata al Presidente del Consiglio, ai presidenti di Camera e Senato, ai vice presidenti del Consiglio e ai ministri nonché ai leader dei principali partiti italiani i sindacati denunciato la “drammatica situazione in cui versa Alitalia”. “Il bilancio 2005 si è chiuso con un importante disavanzo che segna un apparente miglioramento rispetto all’esercizio 2004, anno definito orribile” ricordano le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fot Cisl, Uiltrasporti, Ugl t.a. e Unione Piloti che citano anche i dati dell’ultima trimestrale che “dimostrano in modo inequivocabile che si va nella direzione opposta alle previsioni del piano aziendale”. “Il dato della trimestrale purtroppo è un dato addirittura peggiore di quello dell’anno precedente” osservano però i sindacati che evidenziano anche come gli anni presi a riferimento siano “caratterizzati dall’intervento sul costo lavoro che attraverso gli accordi di Palazzo Chigi hanno determinato benefici di minor costo per oltre 300 milioni di euro annui, che avrebbero dovuto quindi garantire ben altri risultati”. “Non si registra quindi discontinuità, né tanto meno un’indispensabile inversione di rotta” osservano nella lettera i responsabili di settore secondo i quali “la ricerca, da parte del management di colpevoli esterni, rei dell’andamento negativo aziendale, il richiamo ai mancati proventi per le agitazioni sindacali di metà gennaio e per l’innalzamento del costo petrolio sono confutabili e dimostrano l’incapacità a ricercare al proprio interno le cause dell’insuccesso dell’impresa”.

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