venerdì, 16 Agosto 2024

Alitalia, sindacati: inderogabile l’intervento del governo

Cereti, (Assaereo): “Cambio al vertice non basta, serve piano di rilancio”

Tra i nodi che saranno affrontati giovedì 27 durante la prima riunione della cabina di regia c’è quello relativo ad Alitalia. Intanto, ieri dai sindacati del trasporto aereo Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl e Unione Pil è arrivata la richiesta di un intervento urgente del Governo. “Il Governo – si legge in una nota – così come da qualche giorno ha individuato il profilo del futuro amministratore delegato delle Ferrovie, ha il dovere in coerenza di decidere in tempi rapidi su Alitalia. L’attuale situazione della compagnia – sottolineano – rappresenta una maggiore criticità, con il rischio di superare il punto di non ritorno”. Il Governo, concludono i sindacati, ha “il dovere di fornire linee strategiche, chiamando un management o meglio una squadra cui affidare l’elaborazione di un nuovo Piano industriale, superando i tatticismi o gli interessi di parte che soprattutto in questi giorni aleggiano attorno alla più grande compagnia aerea italiana”. Per la Cisl il problema deve essere affrontato in cabina di regia (ma altre sigle presenti in azienda, che affermano di essere più rappresentative, non consentiranno di essere escluse), e dalla Uil arriva una sollecitazione al governo a rendere note le linee di un progetto industriale di rilancio che sia subito realizzato dal management (“la sua sostituzione non è una priorità”), pena la sopravvivenza della compagnia. Anche l’ex presidente di Alitalia, Fausto
Cereti, oggi presidente di Assaereo, sostiene la necessità di un piano di rilancio, perché se “il cambio al vertice non è accompagnato da un vero piano di rilancio non basta”.

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