All’apprezzamento per i contenuti della riforma del trasporto aereo deliberato dal consiglio dei ministri manifestato dai sindacati del settore trasporti segue un profondo sconcerto per quel che riguarda la riorganizzazione dei contratti. “L’apprezzamento per la riforma con cui si dà finalmente risposta alle pressanti richieste di razionalizzazione e ri-regolamentazione del settore – si legge in una nota congiunta della Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uglt, Anpav, Avia e Sult – muta in sconcerto laddove si fa riferimento all’applicazione di standard europei esclusivamente per le categorie dei controllori di volo e piloti, non citando gli assistenti di volo. Ciò appare invece in palese contraddizione proprio con le normative di indirizzo comunitarie, dove i trattamenti per i naviganti aerei sono sempre visti con uno stretto criterio di relazione ed omogeneità”. Pur trattandosi di un atto d’indirizzo i sindacati precisano che quest’ipotesi “sarebbe inaccettabile e non rimarrebbe senza conseguenze”, e pertanto chiedono un incontro urgente con le istituzioni.