sabato, 23 Novembre 2024

Comuni dell’agrigentino e del nisseno alla ricerca di una comune identità turistica

Una spinta per “fare turismo in rete” è stata data dal Dipartimento Turismo dell’Aics di Agrigento che sabato scorso ha organizzato a Mussomeli, al Palazzo Sgadari, il convegno dal titolo “Fare turismo in rete con Aics”.

“Obiettivo – ha spiegato ad apertura dei lavori Giuseppe Petix, presidente provinciale dell’Aics di Agrigento – è di rafforzare la sinergia tra le province di Caltanissetta ed Agrigento nel settore”.

Un invito particolarmente condiviso da sindaci, assessori e rappresentanti dei Comuni di Joppolo Giancaxio, Aragona, Acquaviva, Sutera, Campofranco, Mussomeli, Villalba, Vallelunga, Serradifalco, Castronovo, San Cataldo, Cattolica Eraclea che hanno partecipato all’incontro insieme ad imprenditori locali del settore della ristorazione, agenzie di viaggio, tour operator, associazioni di categoria e i rappresentanti dell’Imahr, che raggruppa cuochi e maitre, e i ragazzi dell’Alberghiero Virgilio. Per tutti il saluto di benvenuto del sindaco di Mussomeli, Sebastiano Catania che, dopo una breve analisi, ha ringraziato gli organizzatori per aver creato questa occasione d’incontro per affrontare un tema che coinvolge tutte le comunità. Territori che, nonostante criticità diffuse, ritengono di avere le bellezze necessarie da valorizzare per diventare attrattivi e giocare il proprio ruolo nel panorama turistico nazionale e a cui i qualificati interventi hanno dato un contributo di analisi e potenzialità. Primo fra tutti il segmento del turismo religioso, come ha spiegato don Giuseppe Pontillo dell’Arcidiocesi di Agrigento, che ha illustrato le buone pratiche applicate nei propri siti, finalizzati alla diffusione del messaggio spirituale e valorizzazione dell’impegno culturale.

Anche Toti Piscopo, direttore editoriale Travelnostop, si è soffermato sulla necessità di individuare le peculiarità dei singoli territori per racchiuderli in unico brand e posizionarlo sui mercati individuando nicchie e segmenti specifici.

Bernadette Lo Bianco, presidente regionale “Sicilia turismo per tutti”, da appassionata pioniere del pensiero accessibile ha voluto ricordare i risultati ottenuti dall’Associazione da lei presieduta ma principalmente evidenziare il tanto che ancora c’è da fare.

In questa direzione gli interventi di Loredana Fatone e Marco Piastra, manager della romana CSI che hanno realizzato un’app che va verso questa direzione, al pari di Angela Caraffa di “Al trade viaggi Roma”, che ha illustrato alcune are di mercato sulle quali sono impegnate quali il wedding.

“Sono molto soddisfatto dell’esito di questo incontro, sia per il numero dei partecipanti che per la qualità dei relatori – ha commentato Mario Gero Taibi, responsabile Turismo dell’Aics e moderatore del convegno -. Adesso bisognerà mettere in pratica quanto emerso nel corso dei lavori e cioè creare le relazioni necessarie e puntare ad una strategia comune tra istituzioni ed operatori privati. Voglio ringraziare coloro hanno reso possibile il buon esito della manifestazione, gli sponsor, i tanti collaboratori ed i vertici della Banca di credito cooperativo Sa Giuseppe di Mussomeli”. Le conclusioni sono state affidate al deputato nazionale, Dedalo Pignatone.

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