giovedì, 19 Dicembre 2024

Bernadette Lo Bianco porta la Sicilia a Vivere di Turismo Festival

L’ospitalità inclusiva è stata al centro del panel “Accessibilità per tutti: promuovere l’inclusione attraverso l’ospitalità” tenutosi a Vivere di Turismo Festival dell’extralberghiero tenutosi in questi giorni a Rimini, moderato da Domenico Palladino. Quest’anno il tema del Festival è stato “Pionieri di Felicità” secondo cui la gioia di accogliere gli ospiti può fare la differenza nell’esperienza dei turisti che vengono in Italia.

Simona Atzori, icona dell’inclusione e paladina dei diritti delle persone con disabilità, ha aperto il panel legato con un messaggio che va oltre i confini dell’accessibilità fisica: “i limiti sono solo negli occhi di chi guarda”. Con la sua consueta eleganza e forza, Simona ha ricordato che l’accessibilità è un diritto fondamentale e che, attraverso il turismo, possiamo costruire un mondo più equo e inclusivo.

L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui Bernadette Lo Bianco, presidente dell’associazione “Sicilia Turismo per tutti”, William del Negro, Daniela Meroni e la sua famiglia, che hanno puntato l’attenzione su come l’attenzione alle diverse disabilità possa trasformare il modo in cui concepiamo l’accoglienza.

Lo Bianco ha portato la sua esperienza pluridecennale nel mondo del turismo accessibile e l’esperienza diretta nella creazione di una struttura extralberghiera altamente accessibile soprattutto per le disabilità sensoriali e cognitive. La sua struttura extraalberghiera a Siracusa è un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare ospitalità di qualità e inclusione. “L’accessibilità non è un optional, ma un diritto fondamentale –  ha detto durante il suo intervento -. Ringrazio i patron di Vivere di Turismo Festival, Danilo Beltrame e a Gwen Brieux, per per avermi invitato a condividere la mia esperienza. L’accessibilità è un viaggio verso un’ospitalità più umana e accogliente, dove tutti possono sentirsi a casa”.

L’esempio di Bernadette Lo Bianco e delle altre realtà presenti a Vivere di Turismo Festival hanno dimostrato che è possibile costruire un turismo più umano e accogliente, dove nessuno venga lasciato indietro.

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