Il disagio e la conseguente denuncia manifestata da Michele Burgio, titolare a Favara de I Viaggi di Michelone, e da noi pubblicata lo scorso 3 giugno, e visibile al seguente link , ha giustamente sollevato azioni e reazioni sui social, molti dei quali da noi riportati, altri no in quanto manifestati su gruppi chiusi. Ultimi in ordine di tempo il comunicato congiunto di Fiavet Confcommercio ed Assoviaggi Confesercenti che di seguito pubblichiamo:
“I vertici regionali di Fiavet Confcommercio e Assoviaggi Confesercenti si fanno portavoce del grande disagio espresso dalla categoria nei confronti del dilagare del fenomeno dell’abusivismo con riferimento alle attività di agenzie di viaggio e turismo e tour operator . Un tema che rimane al centro del confronto e del dibattito tra le rappresentanze datoriali, la politica e le forze dell’ordine e che ancora oggi non ha trovato misure e azioni in grado di contrastare adeguatamente chi opera nell’illegalità.
Non c’è alcun dubbio – si legge ancora nel comunicato – che l’abusivismo è una piaga Nazionale che colpisce tutti i settori, ma sono soprattutto i comparti strategici sui cui si regge il nostro tessuto imprenditoriale locale ad avvertirne maggiormente il peso e che rendono necessarie misure straordinarie”.
Giuseppe Ciminnisi, Presidente regionale della FIAVET, componente della Giunta nazionale con delega “lotta all’abusivismo” evidenzia che ormai da più di un anno, come associazione di categoria “abbiamo sollecitato l’Assessorato regionale al ramo per trovare soluzioni più pervicaci in grado di colpire chi opera senza rispettare le regole . L’Assessorato dal canto suo, puntualizza Ciminnisi, non è un organo di controllo ma ha sempre dimostrato ampia sensibilità al tema cercando di rendersi elemento di raccordo con tutti i soggetti che a vario titolo sono preposti al controllo del territorio. Ma tanto ancora rimane da fare”.
“Non ci si può infatti limitare – evidenzia Anna Maria Ulisse, presidente regionale Assoviaggi Confesercenti Sicilia – a riconoscere al turismo la centralità che ricopre per la nostra economia con oltre 220 miliardi di euro di volume di affari, pari al 13% del PIL senza poi riuscire a fornire le giuste tutele a imprese e professionisti che in tale comparto continuano ad investire”.
“Sia Fiavet Sicilia che Confesercenti Sicilia – recita ancora il comunicato – pertanto auspicano che si dia seguito al recepimento nella normativa regionale, per le agenzie di viaggi, degli articoli del Codice del Turismo modificati secondo la nuova Direttiva Europea sui pacchetti di viaggio con la sua reale applicazione.
Cosi come si provveda alla costituzione di un corpo di Polizia Turistica, come esiste già in alcune Regioni con la collaborazione della Polizia Urbana, Polizia Postale e la GF che a questo punto possono mettere in atto i tanti auspicati controlli nonché garantire l’applicazione delle sanzioni previste, e dunque dare un segnale forte a vantaggio della lotta all’abusivismo.
Siamo consapevoli evidenziano Ciminnisi e Ulisse – concludono – della necessità di dare sempre più voce a chi vive la difficoltà di contrastare chi opera nell’illegalità. FIAVET ed ASSOVIAGGI si pongono in tal senso a pieno servizio di tutti coloro che intendono agire fattivamente e concretamente per fronteggiare tale criticità ma per farlo occorre agire come collettivo e fare sistema”.