domenica, 24 Novembre 2024

Cresce il Tax Free Shopping a Firenze: a gennaio-maggio vendite cresciute dell’11%

Il Tax Free Shopping sta riprendendo a correre in Italia dimostrando di essere un reale strumento per rilanciare l’economia e promuovere il turismo nel nostro Paese. Di questo si è parlato a Firenze, nel corso del ‘Breakfast in Lounge’ organizzato da Global Blue Italia nella sua Lounge di Piazza della Repubblica.

Secondo i dati della società leader nei servizi di Tax Free Shopping, nei primi 5 mesi del 2019, infatti, grazie, in particolare, ai tassi di cambio favorevoli per le principali valute, le vendite tax free in Italia sono cresciute del 13% rispetto allo stesso periodo del 2018, trainate dai turisti cinesi (con un peso del 29% sul totale degli acquisti tax free), russi (12% del totale) e statunitensi (8%).

Firenze, in particolare, nel periodo gennaio-maggio 2019 ha registrato un +11% di acquisti tax free rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +13% del valore dello scontrino medio, che ha raggiunto quota 873 euro. Primi per acquisti rimangono i cinesi che, con un peso del 28% nel capoluogo toscano, rappresentano anche i turisti che hanno registrato lo scontrino medio più alto: 1.218 euro.

Seguono gli statunitensi, che hanno fatto segnare un +22% negli acquisti tax free nei primi 5 mesi del 2019 rispetto al 2018, spendendo in media 980 euro, e i russi, che, con un peso dell’8% sul totale del Tax Free Shopping a Firenze, hanno speso mediamente 679 euro.

Di particolare interesse la performance delle ‘nazionalità emergenti’. I turisti provenienti dal Brasile, che nel capoluogo toscano pesano per il 4% sul totale delle vendite e hanno fatto registrare un +4% nel periodo gennaio-maggio 2019, hanno uno scontrino medio pari a 635 euro, ma in crescita dell’11%. Meritano attenzione anche i viaggiatori provenienti da Singapore: il valore del loro scontrino medio calcolato nei primi cinque mesi del 2019 ha raggiunto i 1.235 euro, in crescita del 10% rispetto a un anno fa, così come è cresciuto del 12% anche il volume dei loro acquisti.

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