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Non solo Montalbano. Ragusa e l’intero territorio ibleo hanno fatto da location a “Divorzio all’Italiana” di Pietro Germi nel 1962, agli “Anni difficili” di Luigi Zampa del 1948 fino a “L’uomo delle stelle” di Giuseppe Tornatore e “Il ladro dei bambini” di Gianni Amelio. Tanto che la Film Commission Ragusa è stata tra i protagonisti dell’ultimo Ischiafilmfestival. “Il teleturismo ha dichiarato il commissario dell’Aapit, Pietro Barrera – è diventato il nuovo fenomeno, ormai di massa, dei flussi turistici verso i luoghi che hanno ospitato produzione cinematografiche. Si sono verificati veri e propri ‘pellegrinaggi’ turistici verso queste location, come lo è stato per noi, a Punta Secca la casa del commissario Montalbano, e questo ha favorito la nascita di nuove attività economiche legate a questi nuovi flussi. Se poi consideriamo che insieme a questa nuova frontiera, Ragusa vanta una produzione d’eccellenza in campo enogastronomico allora è un mix di successo. E a Ischia abbiamo proposto questo cocktail di successo”. Nel corso del workshop, infatti, è stato proposto il filmato relativo alla promozione del marchio “cestobarocco” che coniuga la bellezza del paesaggio e di alcuni siti diventati location cinematografiche di successo alla bontà dei prodotti tipici locali.
