L’isola di Mothia potrebbe presto entrare a far parte dei siti protetti del patrimonio mondiale dell’Unesco. La proposta è stata avanzata all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura dall’amministrazione della Fondazione Witaker di concerto con l’assessorato regionale ai Beni culturali dopo che è stata trovata un’intesa tra l’assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza; il presidente della Provincia regionale di Trapani, Antonio D’Alì; il sindaco di Marsala, Lorenzo Carini; il soprintendente di Trapani, Giuseppe Gini; e il presidente della Fondazione Whitaker, Angelo Falzea. La delibera del cda della Fondazione Whitaker, ente proprietario dell’isola, contiene le dichiarazioni di ogni soggetto coinvolto e sarà consegnata dal soprintendente Gini al Ministero ai Beni e alle Attività culturali, da dove finirà sul tavolo della Commissione Unesco. “E’ fondamentale – ha spiegato Leanza – dare ai siti Unesco la valenza di sistema, solo così si raggiungerà quel valore aggiunto di crescita culturale dell’intera regione. Non ci interessa avere semplicemente le medagliette dell’Unesco, vogliamo che certi prestigiosi riconoscimenti diventino economia per i territori sui quali i siti insistono. Una collaborazione fra istituzioni, l’elaborazione di un piano di gestione, come richiesto dall’Unesco, e una programmazione culturale da sviluppare nei prossimi mesi – conclude Leanza – sono i passaggi fondamentali per raggiungere un obiettivo che deve tradursi in una crescita della Sicilia nel contesto nazionale e internazionale”.
