giovedì, 19 Dicembre 2024

Resto al Sud: finanziamenti estesi agli under 56 

Resto al Sud amplia la platea dei beneficiari e si rivolge agli imprenditori fino a 55 anni d’età. È questa la novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2021, che ha innalzato il precedente limite di 45 anni anche nell’intento di sostenere una delle categorie più in sofferenza del mercato del lavoro post-Covid: i cinquantenni che hanno perso il posto di lavoro o che rischiano di perderlo nei prossimi mesi.

Resto al Sud “rafforza” quindi la propria efficacia come strumento “anti-crisi” ad ampio raggio, viene spiegato nella nota, forte anche del suo progressivo potenziamento che nel tempo si è tradotto nell’apertura alle libere professioni, nell’estensione dell’ambito geografico di intervento e nella maggiore incidenza del fondo perduto, che è salito al 50% (l’altra metà è erogata come finanziamento bancario a tasso zero, garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi).

Ogni richiedente può ottenere un finanziamento fino a 50.000 euro. L’importo può arrivare fino a 200.000 euro in caso di imprese composte da 4 soci. Mentre per le attività imprenditoriali svolte in forma individuale (con un solo soggetto proponente) il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro. Le agevolazioni coprono il 100% delle spese di start up o sviluppo d’impresa. Tra i progetti d’impresa finanziabili c’è anche il turismo.

Resto al Sud, con una dotazione di oltre 1,2 miliardi di euro, è operativo in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).

A tre anni dal lancio i risultati raggiunti da Resto al Sud registrano 18.130 domande di agevolazioni ricevute, 590 milioni di euro di agevolazioni richieste, 7.035 progetti di startup o di sviluppo d’impresa approvati, il 41% di imprese beneficiarie a titolarità femminile, 8.410 euro di contributo medio per ciascun nuovo occupato, 15.500 nuovi imprenditori, 208 milioni di euro di prestiti già concessi alle imprese dalle banche partner dell’intervento, 257 milioni di euro di erogazioni già effettuate.

Le domande devono essere presentate online attraverso la piattaforma di Invitalia. Nono sono previste né scadenze né graduatorie. I progetti, infatti, vengono valutati in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda. I finanziamenti, dunque, vengono erogati fino ad esaurimento dei fondi.

https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/resto-al-sud

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