“Già da ieri pomeriggio è visibile la piattaforma web sulla quale dal 30 gennaio le imprese potranno scaricare la documentazione. La domanda potrà essere presentata online sul sito di Invitalia dal 1 marzo fino alle 12 del 31 marzo 2023”. Lo chiarisce Luigi Gallo, responsabile Bu Incentivi e innovazione di Invitalia, durante la presentazione del nuovo fondo di 1 miliardo 380 milioni per il turismo con il nuovo incentivo FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo) (vedi news).
Sono richiesti investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, in particolare sulla riqualificazione energetica e antisismica. Altri interventi agevolabili sono: eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi.
Due le forme di agevolazione: contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia. Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Soddisfazione è stata espressa da Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. “Con l’operatività del FRI-Tur abbiamo aggiunto un tassello importante per la riqualificazione dell’offerta alberghiera. Dopo la pandemia, il conflitto e la crisi energetica c’è il rischio che le aziende rallentino le attività sugli investimenti. Questa misura, invece, rappresenta un importante supporto alle imprese per posizionare il prodotto in linea con il mercato e a mantenere alto il livello rispetto ai competitor internazionali. È importante che Governo e Istituzioni continuino a sostenere il comparto e speriamo si possa intervenire anche sulla rimodulazione delle risorse del PNRR per il turismo che al momento sono molto inferiori rispetto alle reali esigenze del settore”.
Per tutte le info clicca su https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/fri-tur