Evolution Travel ha organizzato un fam trip, in collaborazione con Dubai Tourism e con il corrispondente del network residente a Dubai: l’evento è in programma dal 24 al 28 marzo e sarà dedicato ad alcuni focus della destinazione emiratina. Coinvolti 22 partecipanti, provenienti da differenti zone italiane, interessati anche a sperimentare in prima persona l’esperienza turistica che può essere vissuta a Dubai nel rispetto di tutte le norme legate alla sicurezza e alla tutela della salute delle persone.
“Siamo molto contenti di aver potuto organizzare un’esperienza come questo fam trip che, oltre ad avere un valore strettamente pratico, ne ha anche uno fortemente simbolico. Per la nostra prima attività legata alla formazione di prodotto all’estero, la scelta di Dubai non è casuale ed è stata fatta anche in relazione alle efficaci azioni messe in atto per fermare la diffusione del Covid-19 e al massiccio piano vaccini attivato, che sarà un forte asset per il turismo dei prossimi mesi. L’expertise sui prodotti è da sempre uno dei nostri punti di forza e adesso lo è più di prima. Per questo abbiamo voluto dar vita a un farm trip dedicato a una meta che, proprio per quello che sta facendo, sarà ancora più richiesta rispetto al passato”, spiega Bruno Bottaro, promotore tour operator Evolution Travel.
Il programma del tour sarà fittissimo e prevede la visita di alcuni quartieri di Dubai fra i più nuovi e conosciuti, quali Al Seef; Palm Jumeirah; JBR, Downtown, con lo spettacolo delle fontane danzanti, e il quartiere storico di Al Fahidi. Altri punti toccati saranno i souq dell’oro, delle spezie e il souq Madinath Jumeirah, navigando attraverso il Dubai Creek, nonché il Dubai Frame e il celeberrimo Burj Khalifa. Importante sottolineare anche che il gruppo sarà il primo a visitare Expo Dubai, la cui apertura è prevista per il 1° ottobre. Altri momenti che meritano una speciale menzione per la loro unicità sono la visita e il pranzo presso il Centro per la Comprensione Culturale dello Sceicco Mohammed (SMCCU). Particolare attenzione sarà riservata anche a iconici hotel quali l’Atlantis The Palm, il Palace Dowtown e l’Hilton Jumeirah. Immancabile, infine, il safari nel deserto con cena in un campo beduino.
“La progettualità oltre l’emergenza è molto importante perché l’industria turistica italiana non è fatta solo di turismo domestico: ci sono migliaia di posti di lavoro legati all’outgoing e tra i requisiti principali per mantenerli in vita figura oggi più che mai la competenza. Dobbiamo avere un’idea oltremodo chiara di ciò che i nostri clienti potranno o non potranno fare e di come lo faranno. Anche in quest’ottica l’apporto di Dubai Tourism è stato fondamentale, così come quello del nostro corrispondente. L’alto numero di adesioni testimonia ancora una volta sia l’impegno dell’azienda dedicato alla formazione sia la dedizione al proprio ruolo di consulente da parte di chi fa parte del nostro network”, aggiunge Cristina Giro, promotore di riferimento prodotto Evolution Travel.