sabato, 23 Novembre 2024

Federterme chiede spostamenti anche per benessere e prevenzione

“I complessi alberghieri-termali sono luoghi sicuri ed il Protocollo Terme Sicure, varato ad aprile 2020, ha dimostrato enorme efficacia a tutela dei clienti e dei dipendenti. Infatti, nelle terme italiane non ci sono stati focolai Covid. Le terme si sono anche proposte al Governo come luoghi idonei per le vaccinazioni, data la presenza dei presidi medici obbligatori”. E’ quanto afferma Massimo Caputi, presidente Confindustria Federterme secondo cui “appare un’enorme incongruenza che gli italiani possano andare in vacanza o per cura all’estero e sia vietata la circolazione tra Regioni perfino per raggiungere luoghi di prevenzione e benessere mentre possono accedere alle Terme solo i Clienti che necessitino  di terapie termali o riabilitative. Gli strumenti di diagnosi di cui si dispone oggi  consentono di identificare con certezza i soggetti positivi in tempi velocissimi e questa procedura è applicabile con immediatezza e sicurezza negli alberghi termali italiani che sono tutti dotati di presidi sanitari. Invitiamo il Governo a valutare, con celerità, strumenti correlati alla specificita’ dei vari settori ricettivi e termali. E’ quindi assolutamente iniquo che si possa andare nei complessi alberghieri-termali spagnoli o croati o portoghesi e fruire di tutti i trattamenti e sia vietato, per esempio, andare in Veneto o Emilia Romagna o Toscana o Ischia o Lombardia. I complessi alberghieri-termali sono volani fondamentali per le economie territoriali di prossimità. E’ ora che si esca da questa incredibile situazione autolesionista che sta massacrando le aziende e l’occupazione del settore turistico-alberghiero-termale”.

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