venerdì, 22 Novembre 2024

Aci Race, Jankovec (Aci Europe): guerra ha fermato ripresa del settore

“Prima della guerra eravamo molto fiduciosi sulla ripresa di questa estate. Il conflitto ha un po’cambiato le cose”. Ad affermarlo Olivier Jankovec, DG di Aci Europe (Airports Council International), la federazione mondiale degli aeroporti che riunisce 500 scali aeroportuali di 48 paesi, nel suo intervenuto di apertura della seconda giornata di Aci Race, la 13^ edizione dell’assemblea degli aeroporti regionali europei che si sta svolgendo al teatro Massimo di Palermo. “Se guardiamo i dati nei mesi di gennaio e febbraio, a livello complessivo, il network degli aeroporti europei segnava -45% del traffico passeggeri rispetto al 2019 – ha detto Jankovec – Le indicazioni che avevamo per questa estate erano molto positive, soprattutto sul mercato europeo, con il raggiungimento dei livelli di traffico quasi come il 2019. Adesso le cose sono un po’ cambiate – conclude il DG di Aci Europe – Ovviamente, a soffrire di più saranno gli aeroporti che hanno una forte dipendenza dal mercato russo/ucraino, Bulgaria, Cipro e chi si trova vicino all’area di conflitto, dove ci potrà essere una sorta di calo di fiducia sui viaggi”.
“Non so che giorno è oggi, ma di certo so che è il 34°giorno del conflitto ucraino, e stiamo combattendo per la libertà e i valori democratici, per un futuro luminoso della nostra terra”, ha detto Vyacheslav Cheglatonyev, direttore commerciale dell’aeroporto di Odessa, in Ucraina. “Il nostro aeroporto – ha aggiunto – stava crescendo, grazie anche al progetto di completa ristrutturazione dello scalo e l’apertura della nuova pista. Nel periodo post Covid vi era stato un recupero del traffico aereo pari al 78% rispetto al 2019. Lo scoppio della guerra ha portato solo distruzione per tutti gli aeroporti dell’Ucraina, che sono stati parzialmente o totalmente distrutti”.

“Attrattività, bellezza, ma soprattutto un forte messaggio di pace. Palermo è al centro di un grande evento internazionale che riunisce 200 delegati di 70 aeroporti a conferma dell’attrattività e della bellezza della città. Il turismo è uno dei settori strategici per l’Amministrazione comunale e tornare a parlarne dopo due anni di pandemia in una grande iniziativa dal vivo è il segno di una città che guarda al futuro con speranza e fiducia e che è punto di riferimento a livello internazionale per le grandi compagnie aeree”. Ad affermarlo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “Per questo – ha aggiunto – esprimo il mio ringraziamento alla federazione Aci Europe per aver scelto Palermo da dove grazie alla presenza di Vyacheslav Cheglatonyev, direttore commerciale dell’aeroporto di Odessa, è stata ribadita l’importanza del diritto alla pace e la vicinanza al popolo ucraino”.

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