venerdì, 22 Novembre 2024

Federculture e Adsi firmano convenzione di collaborazione

Federculture e Adsi, nelle persone dei presidenti Andrea Cancellato e Giacomo di Thiene, hanno siglato una convenzione che avvia una nuova collaborazione tra i due enti, rappresentativi di importanti realtà nazionali.
Con questa firma si impegnano a mettere in essere una serie di azioni congiunte finalizzate al reciproco sostegno nei rispettivi ambiti di rappresentanza. A questo fine promuoveranno attività di studio, formazione e aggiornamento in materia giuridica, fiscale e tecnica inerenti il settore culturale; condurranno iniziative comuni per proporre e diffondere presso le sedi politiche competenti istanze a favore delle rispettive rappresentanze e incentiveranno ogni azione abbia comune valenza coordinando le reciproche iniziative nei confronti degli interlocutori istituzionali e degli stakeholder, sviluppando sinergie di filiera anche in tema di finanziamenti, con lo scopo di dare valore al grande patrimonio culturale italiano.
“La firma di questo accordo – commenta il presidente di Federculture Andrea Cancellato – rappresenta un’importante opportunità di rafforzamento delle azioni volte a favorire la crescita del comparto della cultura, sia nell’ambito dei soggetti pubblici sia di quelli privati, nonché della capacità di interlocuzione con le istituzioni e il legislatore. In questo senso, l’adesione di Adsi a Federculture, contestuale alla stipula della Convenzione, costituisce un allargamento della sfera di rappresentanza della Federazione, attraverso l’adesione di soggetti collettivi, sulla quale siamo molto impegnati proprio per qualificare sempre più la nostra capacità di intervento a sostegno degli associati”.
“ADSI, dalla sua costituzione, lavora per far crescere la consapevolezza della centralità del patrimonio culturale privato come elemento distintivo dell’identità nazionale. Per questo, la Convenzione con Federculture e la successiva associazione ad essa prosegue il naturale cammino di chi si impegna quotidianamente a mostrare – anche attraverso la raccolta di dati e analisi – come le dimore storiche debbano incontrare una considerazione almeno pari a quella del patrimonio pubblico. ADSI, infatti, rappresenta il più grande museo diffuso sul territorio, con una presenza massiccia nei comuni più periferici del Paese, che trovano nella dimora il principale elemento d’attrazione capace a sua volta di generare indotto per molteplici filiere. Aspetti importanti, che vanno fatti conoscere ai decisori politici e all’opinione pubblica: l’accordo con Federculture si muove in tale direzione”, ha aggiunto Giacomo di Thiene, presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.

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