sabato, 23 Novembre 2024

La Regione prova a salvare il Festino: pronti 50 mila euro

Cinquantamila euro dall’assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana per il Festino di Santa Rosalia. Lo ha disposto l’assessore regionale Alberto Samonà, che ha stanziato un contributo straordinario per garantire le iniziative del Comune in onore della Santa Patrona di Palermo, accogliendo in questo modo una richiesta di fattiva collaborazione che, nelle scorse ore, era arrivata dal neosindaco di Palermo Roberto Lagalla.

E stamattina in assessorato si è svolta una riunione operativa convocata dall’assessore Samonà, alla quale hanno preso parte oltre a Lagalla, il direttore generale del Dipartimento Beni Culturali e Identità siciliana, Franco Fazio, la soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Palermo, Selima Giuliano, il responsabile tecnico organizzativo del Comune per il Festino, Gaspare Simeti con il capo di gabinetto dei Beni culturali, Riccardo Guazzelli e il caposegreteria Antonio Triolo.

“Non potevamo restare indifferenti alla richiesta di un sostegno economico arrivata dal sindaco di Palermo – sottolinea Samonà – e per questa ragione, abbiamo immediatamente provveduto a individuare le risorse economiche necessarie da destinare al Comune di Palermo per il Festino in onore di Santa Rosalia, che è patrimonio di identità e tradizione che appartiene a tutti i Siciliani. Nel corso della riunione, insieme al primo cittadino del capoluogo siciliano e ai nostri dirigenti, abbiamo individuato il percorso amministrativo più rapido e abbiamo condiviso la necessità di uno sforzo corale che veda impegnati tutti quanti hanno a cuore la Cultura e il futuro di Palermo. La collaborazione fra le istituzioni nel nome della cultura è la strada vincente per far rinascere la Città, dopo anni di buio e di colpevole abbandono a sé stessa”.

Subito dopo il suo insediamente, il primo cittadino aveva costituito un comitato formato dalla Università degli studi di Palermo, dal Teatro Massimo, dal Teatro Biondo Stabile, dal Conservatorio di Musica di Stato “Vincenzo Bellini”, dalla Accademia di Belle Arti, dalla Fondazione The Brass Group, “a cui si affiancheranno altre istituzioni culturali e tutti i migliori soggetti culturali della città metropolitana per progettare un Festino corale che sia il segno di un movimento verso il futuro, la cifra di un modo collettivo di governo della città, la postura di una politica che guarda al bene comune”. Lo scrive nel suo profilo Facebook l’architetto Maurizio Carta, pro rettore dell’Università, a cui toccherà il compito di coordinare la task force.

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