Sorge a Filicudi, nelle Eolie, un museo sottomarino grazie al quale turisti e appassionati potranno effettuare immersioni in tutta sicurezza, guidate dai diving autorizzati, lungo il ripido pendio di Capo Graziano, nei pressi della secca, fino ad una profondità di 45 metri.
Sul fondo, anche grazie all’apposita segnaletica che aiuta a non perdere l’orientamento, è possibile ammirare il famoso “relitto A”, una nave di età ellenistica datata fra il III e il II secolo a.C., e i tanti reperti sparsi nelle vicinanze.
L’iniziativa, finanziata dall’assessorato regionale al Turismo, nasce da un’idea del giornalista Michele Guccione che la Soprintendenza del Mare della Sicilia, diretta dall’archeologo Sebastiano Tusa, ha progettato e realizzato tramite Nino Terrano del diving “I delfini”.
Il museo sarà presentato domani alla presenza di Tusa, l’archeologo della Soprintendenza del Mare Philippe Tysseire, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, l’esecutore e custode del museo, Nino Terrano. Seguirà un’immersione, guidata dai sub della Soprintendenza del mare.
