lunedì, 23 Dicembre 2024

Online la biblioteca del turismo italiano sul sito Enit con lo zampino del Ciset

Anche grazie al lavoro del CISET- Centro Internazionale di Studi sull’Economia del Turismo, adesso l’Italia turistica ha a disposizione uno strumento importante che sistematizza le migliaia di fonti e documenti sul settore presenti in Rete. Da qualche giorno infatti è online la Research Library, la biblioteca sviluppata dall’Agenzia Nazionale del Turismo in collaborazione con il CISET. Un punto informativo unico e di facile consultazione su mercato, industria e destinazioni turistiche, utile per rimanere aggiornati sui cambiamenti in atto nel comportamento dei turisti, per avere contezza delle azioni delle imprese del settore o di altri comparti in Italia e a livello internazionale, nonché per conoscere l’andamento evolutivo delle destinazioni turistiche italiane ed estere e la loro capacità e le strategie per competere sul mercato.

Il CISET ha curato la progettazione della struttura della Library, la selezione dei contenuti e il piano editoriale, lavorando in sinergia con il team tecnico di ENIT. La Research Library è divisa in quattro sezioni: ‘Capire il mercato’; ‘Industria turistica: tendenze e risultati’; ‘Destinazioni turistiche sotto la lente’; ‘Uno sguardo fuori dal turismo: idee da altri settori’. Sarà possibile navigare e sfogliare i rapporti, le ricerche e le analisi, selezionate tra fonti di settore autorevoli.

“L’evoluzione costante del mercato, accelerata dalla recente pandemia, evidenzia la necessità di dotare le imprese e le destinazioni turistiche di strumenti di conoscenza per interpretare il cambiamento, facilmente fruibili e capaci di fornire indicazioni affidabili sull’andamento del turismo nelle sue differenti declinazioni, in Italia e all’estero – afferma Valeria Minghetti, responsabile area ricerca del CISET – Merito a ENIT di aver colto questa sfida, promuovendo lo sviluppo di un hub informativo, che vuole aiutare a capire il contesto e a supportare le loro decisioni, ma anche favorire la crescita culturale del settore, attraverso una maggiore consapevolezza di quanto accade e di come usare le informazioni”.

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