venerdì, 20 Dicembre 2024

Ospitalità, marketing territoriale e turismo accessibile: focus a Travel Hashtag

La decima edizione di Travel Hashtag, l’evento-conferenza internazionale itinerante ideato per approfondire gli scenari del futuro dell’industria del turismo, è andata in scena a Cremona il 21 e 22 marzo scorso in collaborazione con il Comune di Cremona e Cremona Turismo ed il contributo di Regione Lombardia.

L’evento, unica tappa in Italia del 2023, per la prima volta aperta al pubblico e trasmessa in diretta televisiva, ha portato a Cremona diversi esperti del Travel con background internazionale che hanno dato vita a una serie di incontri e occasioni di confronto sul tema del turismo culturale con i principali stakeholders e imprenditori del territorio vocati all’incoming.

“La partecipazione e il forte coinvolgimento della città ci hanno permesso di rendere ancora più concreta la condivisione dei contenuti sul tema dello sviluppo turistico e della promozione delle città d’arte e cultura di piccole e medie dimensioni – spiega Nicola Romanelli, fondatore e presidente di Travel Hashtag – La qualità degli interventi e il livello dei relatori hanno reso il nostro format un laboratorio di contributi e spunti sul cui follow-up saremo tutti ingaggiati”.

A seguire il primo dei tre approfondimenti è stato dedicato all’ospitalità delle città d’arte e cultura di piccole e medie dimensioni. Tutti concordi i relatori sull’approccio da adottare per attirare flussi internazionali: programmazione a medio-lungo termine e qualificazione del sistema ricettivo in modo integrato. Alessandro Callari, Regional Manager Italia, Malta e Israele di Booking.com ha dedicato uno speciale focus al segmento in oggetto, fotografando le motivazioni di viaggio del turista internazionale e le relative differenziazioni per singole nazionalità. L’opportunità che emerge dall’analisi dei dati è la creazione di politiche e iniziative specifiche dedicate espressamente ai singoli segmenti di viaggiatori internazionali, in particolare attorno agli eventi sul territorio concepiti e dedicati ai viaggiatori internazionali nei periodi di bassa stagione. Davide Scarantino, presidente Italianway, Giorgio Palmucci, di Confindustria Alberghi e Marco Celani, presidente di AIGAB (questi ultimi due in video) hanno convenuto che lo sviluppo dell’ospitalità alberghiera ed extra-alberghiera serve in modo coordinato le mutevoli e articolate esigenze del viaggiatore di oggi, che sceglie la sistemazione hotel in occasione di alcuni viaggi, per poi optare per dimore storiche, ville o altre esperienze meno tradizionali in altre circostanze. L’essenziale è puntare sulla qualità degli asset e sulle proposte di esperienze.

Il turismo accessibile, invece, è stato il focus del secondo talk. Dopo il saluto istituzionale del ministro per la disabilità Alessandra Locatelli, Travel Hashtag ha affrontato i temi e le esigenze di questo segmento direttamente con chi vive e si occupa di disabilità come principale area di business. Partendo dalla constatazione che esiste un enorme potenziale, la discussione ha toccato aspetti tecnici, pratici e strutturali: come rispondere e gestire la crescente domanda di chi vive forme diverse di disabilità e ricerca servizi di turismo culturale e esperienziale di qualità? Per William Del Negro, Fondatore di Willeasy, startup a vocazione sociale, la risposta è nell’integrazione dei dati in un unico database che permetta di fornire informazioni e soluzioni ai differenti tipi di necessità speciali.

Il terzo e ultimo talk, in agenda nella mattina di mercoledì 22 marzo, è stato dedicato alla valorizzazione del territorio attraverso una rinnovata consapevolezza e una nuova cultura del turismo, con contributi di grande ispirazione e indirizzo, come quello di Alessandra Priante, direttore Europa di UNWTO. I relatori hanno evidenziato come esistano spazi per nuove esperienze e per lo sviluppo di nuove nicchie di turismo, segmentate per nazionalità e interessi dei viaggiatori. Roberta Garibaldi, vicepresidente del Comitato Turismo OCSE ha parlato delle opportunità nel turismo eno-gastronomico e dell’importanza dei dati a supporto di politiche di promozione e sviluppo dei territori.

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