martedì, 26 Novembre 2024

Boom delle assunzioni nel turismo, in estate saranno 353 mila

Saranno 164.490, circa 7mila in più rispetto all’anno precedente, le nuove assunzioni nel turismo previste a giugno che nel trimestre estivo arriveranno a oltre 350.000. Ma solo il 9% delle nuove posizioni sarà a tempo indeterminato. Il centro studi di Fipe-Confcommercio rende noto che più del 75% di queste assunzioni, pari a 124.460 posizioni a giugno, riguardano i servizi di ristorazione. Questo dato include l’avvio di imprese stagionali per l’intensificazione dell’attività dovuta all’afflusso turistico. L’analisi condotta dal sistema informativo Excelsior Unioncamere-Anpal non si limita al solo mese di giugno, ma proietta lo sguardo sull’intero trimestre giugno-agosto, durante il quale si prevede un totale di 353.000 nuove assunzioni.

La maggior parte di queste saranno contratti a tempo determinato, rappresentando il 77% dei casi, mentre il 9% sarà a tempo indeterminato. Le restanti posizioni saranno occupate da apprendisti e attraverso altre forme contrattuali.

Per la ristorazione sono i camerieri le figure professionali più ricercate, con oltre 64.000 opportunità di lavoro nel solo mese di giugno. Questo numero è destinato a salire a 144.000 unità nel trimestre giugno-agosto. Seguono i cuochi, con 24.000 assunzioni previste, e i baristi, che avranno oltre 19.000 posti da coprire.

A livello locale, le province di Roma, Rimini e Bolzano si distinguono per la maggiore domanda di lavoro nel settore turistico. Roma, con il 4,2% delle assunzioni, detiene il primato grazie alle dimensioni del suo mercato, mentre Rimini e Bolzano, posizionate al secondo e terzo posto, beneficiano della forte specializzazione turistica dei loro territori. Tuttavia, persiste la sfida nel reclutamento del personale, con il 50% dei casi che segnalano difficoltà a causa della mancanza di candidati adatti.

“Questa è la testimonianza -commenta la ministra del turismo Daniela Santanchè – che si sta lavorando nella direzione giusta e che il reddito di cittadinanza era uno strumento che disincentivava il lavoro in questo comparto. Anche grazie alle misure messe in campo dal Ministero, come il bonus estate che prevede un trattamento integrativo del 15% per la stagione estiva, dimostriamo che il Governo c’è e dà risposte concrete alle esigenze della Nazione”.

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