lunedì, 25 Novembre 2024

Tutti sotto l’ombrellone ed appuntamento per la Giornata Mondiale del Turismo

(di Toti Piscopo) La Sicilia turistica non brucia più per l’inferno di fuoco e fiamme, scaturito da una serie di concomitanze negative, ma solo di rabbia. Quella rabbia manifestata con la consueta dignità di un popolo abituato a superare le difficoltà con determinazione ma con il sorriso sulle labbra.

Danni diffusi per famiglie, cittadini residenti e cittadini ospiti, imprese, particolarmente quelle turistiche, che subiscono anche il danno all’immagine della Sicilia, nel pieno di una stagione turistica avviata sotto i migliori auspici, ma le cui disdette annullano prenotazioni e speranze.

Certo non solo per il fuoco e le fiamme ma anche per una impennata delle tariffe il più delle volte spropositata rispetto alla qualità dei servizi offerti. Un perverso meccanismo delle prenotazioni digitali contribuisce a modificare le abitudini del mercato, compresso tra evoluzioni ed involuzioni, che colpiscono i sistemi turistici più deboli, rivelandone tutte le fragilità, e la Sicilia è sicuramente tra queste, come più volte abbiamo ribadito, nonostante il momento magico che sta attraversando e che la pone tra le destinazioni più cliccate.

Fragilità che non sono più compatibili con un sistema in grande espansione e trasformazione, ma sempre più competitivo. Consolidare vuol dire un continuo confronto con le categorie per immaginare nuovi modelli organizzativi su cui puntare per governare un settore economico e produttivo, come il turismo.

Temi che proporremo il 26 e 27 settembre in occasione della prossima Giornata Mondiale del Turismo che si svolgerà a Palermo, al San Paolo Palace Hotel, per presentare il volume edito dalla Logos su “25 anni di turismo in Sicilia”.

Nel frattempo anche Travelnostop si ferma per la consueta pausa ferragostana sospendendo per le prossime due settimane gli aggiornamenti delle sue pagine e l’invio delle newsletter, ma prosegue il suo impegno, sotto l’ombrellone, per organizzare questa kermesse che sarà anche l’occasione per una grande riflessione collettiva, come nello spirito della nostra testata.

Intanto a tutti e per tutto, buon ferragosto. 

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