giovedì, 19 Dicembre 2024

Ventimiglia, aree ferroviarie dismesse al Comune

Dovrebbero essere destinate a migliorare la viabilità della città

Con l’accordo raggiunto nei giorni scorsi in Comune a Ventimiglia tra la società Rete ferroviaria italiana, le ex Ferrovie dello Stato, la città di confine ha riconquistato vaste aree che da più di un secolo le erano state sottratte in occasione della costruzione della linea ferroviaria internazionale Genova- Ventimiglia. Si tratta dell’antico deposito delle locomotive del Campasso, una zona compresa tra le rovine archeologiche della romana Albintimilium ed il Torrente Nervia, il corso d’acqua che ospita un’importante oasi naturalistica protetta in cui vivono varie specie protette, del fascio dei binari che lo collega al fabbricato viaggiatori principale, dell’ex dormitorio riservato ai ferrovieri francesi ed infine dell’antico magazzino merci internazionale. Le aree dovrebbero essere destinate a migliorare notevolmente la viabilità della città di confine utilizzando un nuovo asse orizzontale parallelo alla linea di costa che dovrebbe congiungere la rotonda di Nervia con quella di Via Tenda. Al Campasso invece potrebbe trovare sede tutta una serie di infrastrutture turistiche a servizio sia dell’area archeologica. Infine l’accordo prevede che pure gran parte del parco ferroviario del Roja venga liberato e restituito alla città che potrebbe cederlo alle aziende del Principato di Monaco alla ricerca di spazi.

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