martedì, 24 Dicembre 2024

Entro l’estate una piscina naturale all’isola Gallinara

Creare entro l’estate una piscina naturale tra l’isola Gallinara e la costa del Comune di Albenga delimitata da boe galleggianti rimovibili per sfruttarne le potenzialità come meta per sport e turismo outdoor. È il progetto di valorizzazione dell’isola Gallinara e della costa del ponente savonese presentato a Genova da Regione Liguria, Commissione europea e Università di Genova, finanziato dall’Unione Europea e realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Comune di Albenga, l’Anci, i Comuni limitrofi e la Capitaneria di Porto.
“Oggi prende il via il progetto di valorizzazione dell’isola Gallinara e della costa del ponente savonese antistante, che è un sito straordinario, sia dal punto di vista culturale che naturale e non solo della Liguria, ma dell’intero bacino del Mediterraneo. – sottolinea il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Il nostro obiettivo è sviluppare il potenziale dei quest’isola, condividendo con tutti gli stakeholder pubblici e privati nuove forme di turismo esperienziale e sostenibile legate al mare, nel pieno rispetto della natura, risorsa unica che costituisce uno dei fattori di attrattività più rilevanti per l’intera Liguria”.
Gli assessori regionali Alessandro Piana con deleghe a Pesca, Acquacoltura ed Escursionismo, e Marco Scajola con delega alla Pianificazione territoriale spiegano che il progetto ‘Liguria Tourism’ prevede “la messa a punto di nuove proposte di turismo outdoor sostenibile delle zone marino-costiere di questo straordinario territorio”.
Secondo il DG della ‘DG REFORM’ della Commissione Europea Mario Nava “il futuro modello di sviluppo turistico sostenibile metterà al centro la formazione delle imprese e dei giovani, per generare nuovi sbocchi occupazionali e trattenere i talenti nel territorio”. L’Università di Genova sarà il partner attuativo del progetto e svilupperà nuove proposte di turismo outdoor marino e costiero nelle aree antistanti e attorno all’isola, oltre a fornire assistenza tecnica per due anni. Il Governo ha stanziato 3 milioni per ripristinare le utenze sull’isola al fine di realizzare un polo museale di archeologia subacquea visitabile da cittadini e turisti.

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