mercoledì, 27 Novembre 2024

Stop ad aumenti addizionale comunale, appello degli aeroporti

Stop agli aumenti della tassa sui biglietti aerei. L’ “appello” arriva in un’intervista a Repubblica online da Alfonso Celotto, presidente di “Aeroporti 2030”, l’associazione che rappresenta gli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, Venezia, Verona, Treviso e Brescia

“Questa tassa, che ha la forma di un’addizionale – ha detto Celotto – aumenta il prezzo di ogni biglietto fino a 9 euro nel nostro Paese”. Celotto chiede un intervento al Governo ed al Parlamento affinché l’addizionale cambi: “le entrate devono essere effettivamente destinate ai Comuni che sono vicini all’aeroporto, fatta salva la quota per il Fondo Trasporto Aereo”.

Nella ricetta anche “la riduzione dell’addizionale” e “l’evitare ulteriori aumenti a danno soprattutto dei viaggiatori, oltre che gli enti locali si muovano in ordine sparso, al di fuori di un coordinamento nazionale”.

Sul tavolo anche l’interconnessione con i treni ad alta velocità: “Noi rappresentiamo anche gli aeroporti – strategici – di Roma Fiumicino e di Venezia, destinatari di progetti molto concreti al riguardo – ha spiegato Celotto – A Fiumicino già arriva il treno ad alta velocità. Il punto è intensificare le frequenze per agevolare l’integrazione treno-aereo nelle direttrici verso America e Asia: quando arriverà anche il binario, il treno approderà a Fiumicino dal Sud Italia e dalla direttrice Firenze-Bologna senza passare per Roma Termini”.

Infine, facendo maggiore leva sulla politica di promozione delle bellezze e degli aeroporti italiani “il nuovo Piano Nazionale Aeroporti, che sarà presentato a breve, darà spazio all’internazionalizzazione delle rotte. Noi abbiamo proposto l’introduzione della figura del destination manager. E’ una persona interna allo scalo, che ha il compito di rendere visibile, appetibile, desiderabile le destinazioni italiane, turistiche e aeroportuali”, ha aggiunto Celotto che ha evidenziato che “servono maggiori voli intercontinentali diretti verso il nostro Paese, che non fanno scalo in altre Nazioni” per “intercettare fughe di traffico passeggeri”.

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