martedì, 26 Novembre 2024

Macchè prezzi record, Italia più conveniente dei competitor

L’Italia risulta competitiva più di altre destinazione di solito ritenute low cost come la Grecia e Slovenia. I dati rilevati dall’Ufficio Studi Enit con Remtene restituiscono un quadro di totale attrattività del costo del soggiorno per la settimana dei ponti fino al 5 maggio: se nelle città d’arte il prezzo medio di una doppia in hotel di categoria medio-alta conviene più delle capitali di altre nazioni europee sui 244 euro (241 euro in Spagna), così come al mare (158 euro in Italia, 154 euro in Slovenia), sui laghi il prezzo della stessa doppia si attesta in media a 165 euro contro i 202 della Svizzera. Lo stesso vale in montagna con un prezzo medio di 169 euro in Italia contro i 216 della Svizzera e i 200 euro dell’Austria. Sui B&B la competitività dell’offerta italiana è ancora più evidente: nelle città d’arte l’Italia è al quarto posto dopo Svizzera (136 euro), Benelux, e Austria con 124 euro a doppia, quarta anche per il lago con 120 euro a camera (dopo Svizzera a 144 euro, UK e Austria), ma è al mare che i prezzi italiani si distaccano maggiormente, con 107 euro a camera contro i 123 della Slovenia. Infine, anche in montagna il prezzo si attesta a 124 euro contro i 141 euro della Svizzera e i 131 euro dell’Austria.

Nelle 2 settimane sono attesi in Italia 293 mila viaggiatori aeroportuali: oltre 235 mila passeggeri di provenienza internazionale, ossia l’80,3% del totale, ai quali si aggiungono circa 58 mila italiani (19,7%). (Fonte: Ufficio Studi ENIT su dati Data Appeal).

Nel complesso, la finestra di prenotazione dei voli (effettuata tramite GDS) è di 70 giorni, per un soggiorno che si estende in media fino a 9 notti.

Analizzando il dato giornaliero tra il 21 aprile e il 5 maggio, la maggiore parte dei flussi si concretizza il 22 aprile, con circa 30 mila arrivi negli aeroporti italiani che corrispondono al 10,2% del totale. E poi il 24 (22.110 arrivi) e il 25 del mese (20.793), per un’incidenza rispettiva superiore al 7%.

Gli statunitensi continuano ad essere i visitatori più assidui. Per il periodo considerato, risultano confermate circa 32 mila prenotazioni aeree dagli Stati Uniti verso l’Italia, il 13,3% sul totale estero. Il volo verso l’Italia viene prenotato 130 giorni prima della partenza, per una permanenza media di 12 notti. Si viaggia in coppia nel 57,6% dei casi, mentre le prenotazioni di un solo passeggero rappresentano il 24%”.

“Le presenze si consolidano, l’Europa si conferma tra i nostri principali mercati con Germani e Francia in testa e nonostante il meteo incerto il trend è di vivere il viaggio open air – commenta Alessandra Priante presidente Enit -. Torna la Cina al quinto posto tra i Paesi di provenienza internazionale e tutti i mercati long haul soprattutto gli Stati Uniti e in particolare da Los Angeles, Chicago, Boston e Miami. I turisti si fermano per almeno 13 notti con un picco di arrivi previsto per il 27 aprile (10,5%). Roma e Milano attendono rispettivamente l’11,6% e il 10,6% dei flussi da Shanghai, il 10,2% e il 7,5% degli arrivi da Pechino. Da Wenzhou, invece, Milano riceve l’8,3% dei passeggeri, mentre Roma FCO il 6%. I visitatori in arrivo da Germania (7,3%), Francia (6,0%) e Spagna (3,7%) rappresentano insieme il 17 % del totale aeroportuale internazionale in linea con il 2023”.

Sempre secondo i dati raccolti dall’Ufficio Studi ENIT su dashboard Data Appeal, le città d‘arte hanno già riempito come lo scorso anno al 50% totale tutte le loro strutture ricettive per i Ponti dal 25 Aprile fino al 1° maggio (59,4% nelle locazioni brevi), con punte più alte nella giornata del 26 aprile quando arrivano al 60% del totale disponibile.

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