venerdì, 22 Novembre 2024

Internet all’estero: le opzioni per viaggiare restando online

Poter accedere a Internet in mobilità è diventato essenziale. L’accesso alla rete mobile dall’Italia non è certo un problema ma le cose cambiano all’estero: superati i confini nazionali, infatti, le tariffe degli operatori italiani non valgono più.
A fare il punto della situazione è la nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it che ha analizzato l’attuale stato del mercato, verificando le alternative per gli utenti che si preparano a un viaggio e hanno bisogno di Internet all’estero. Il Roaming Like at Home ha reso molto più semplice l’uso dello smartphone nei Paesi UE e negli altri Paesi dello Spazio Economico Europeo. Per i viaggi extra UE, invece, è necessario fare delle valutazioni.

Dal 2017 viaggiare in Europa è più semplice
Per i viaggi all’interno dello Spazio Economico Europeo, che comprende tutti i Paesi UE oltre a Norvegia, Liechtenstein e Islanda, dal 2017 è possibile sfruttare il Roaming Like at Home. La normativa europea prevede l’eliminazione dei costi extra di roaming per i cittadini che, quindi, possono utilizzare la propria tariffa anche all’estero.
In particolare, minuti e SMS inclusi nelle offerte sono utilizzabili interamente in roaming mentre per il traffico dati è previsto un tetto massimo ai Giga.
Attualmente, diversi operatori italiani superano il raggio d’azione del Roaming Like at Home, mettendo a disposizione dei loro utenti un bundle dati superiore a quello minimo previsto dalla normativa o anche includendo altri Paesi nell’elenco per cui viene applicata la normativa, come il Regno Unito, dopo la Brexit, l’Ucraina, dopo lo scoppio della guerra, o la Svizzera. Si tratta, in ogni caso, di scelte dei singoli operatori, da valutare caso per caso.

Cosa succede al di fuori dello Spazio Economico Europeo
Il roaming al di fuori dello Spazio Economico Europeo (al netto delle estensioni previste da alcuni operatori per Regno Unito, Svizzera e Ucraina) prevede l’applicazione di una tariffazione a consumo con la possibilità, per gli utenti, di attivare opzioni specifiche. In questo caso, gli operatori nazionali si muovono in ordine sparso.
Il risultato è una gamma di offerte eterogenea e variegata che obbliga gli utenti a valutare, con attenzione, anche in considerazione del Paese che sarà la meta del proprio viaggio.
Per quanto riguarda le opzioni per avere Internet all’estero, attualmente gli operatori propongono soluzioni giornaliere, settimanali o mensili. In alcuni casi, inoltre, sono disponibili opzioni della durata di 10 giorni. Tocca all’utente valutare le caratteristiche delle offerte disponibili. Scegliendo le opzioni mensili, in genere, è possibile ottenere un bundle dati consistente (oltre a minuti e SMS) ma con una spesa superiore.
Per avere Internet negli USA, ad esempio, è prevista una spesa media di 2,04 euro al giorno a fronte di un bundle dati di 0,61 GB al giorno. Per un soggiorno di 10 giorni, quindi, è possibile ottenere, in media, poco più di 6 GB al costo di poco più di 20 euro. In Svizzera (quando non viene applicato il Roaming Like at Home), è previsto un costo medio di 1,65 euro al giorno per avere 0,49 GB al giorno. Per un soggiorno di 10 giorni, quindi, la spesa sarà di 16,5 euro con 4,9 GB.

Le alternative per i viaggiatori
Per avere Internet all’estero sono disponibili alcune alternative all’attivazione di opzioni dedicate con il proprio operatore di telefonia mobile in Italia. La prima, quella più tradizionale, è l’acquisto di una SIM card una volta raggiunto il Paese di destinazione. Nella maggior parte degli aeroporti internazionali è possibile, facilmente, acquistare una SIM direttamente all’arrivo.
Negli ultimi anni, per i viaggiatori, c’è un’ulteriore opzione da considerare: l’acquisto di una SIM internazionale in Italia, prima di partire. In questo caso, ci sono due alternative: la prima è l’acquisto di una SIM card tramite rivenditori specializzati, mentre la seconda è l’acquisto di una eSIM, affidandosi a un operatore internazionale che mette a disposizione questo tipo di servizio. In entrambi i casi, gli utenti possono assicurarsi la possibilità di accedere a Internet all’estero già prima di uscire dai confini nazionali.

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