Le nozze tra Ita e Lufthansa non sono ancora saltate: prima dell’agognato sì c’è però da superare l’ultimo ostacolo: sciogliere il nodo dei lunghi collegamenti da Fiumicino con destinazione Stati Uniti. Nel frattempo, però, incombono le elezion europee. E dunque, l’atteso orientamento – informale – sulla decisione dei funzionari Ue, guidati dalla capa della Concorrenza Margrethe Vestager, è destinato con tutta probabilità a slittare alla prossima settimana, prima dell’ufficializzazione del verdetto entro il 4 luglio.
Appianate le divergenze con Bruxelles sugli slot a Milano-Linate e sull’apertura alle rivali – Easyjet, Volotea e Wizz Air – delle rotte europee, la partita si gioca tutta nei cieli che dividono Roma-Fiumicino dal Nord America. L’Antitrust Ue, stando a quanto fatto trapelare da alcune fonti comunitarie, chiede a Lufthansa di mantenere temporaneamente separate le operazioni con l’alleata United – parte della joint venture che il vettore tedesco forma anche con Canada Airlines – su 4-5 rotte che collegano lo scalo romano a Chicago, Washington, San Francisco e Toronto. Una soluzione che rappresenta un ulteriore sacrificio agli occhi della compagnia di Carsten Spohr, che sarebbe così chiamata a intervenire sulla sua già solida e collaudata alleanza commerciale.
