I conti di Lufthansa sono appesantiti dalle pressioni al ribasso sui prezzi dei biglietti aerei e dai maggiori costi, soprattutto per gli scioperi ma anche per la riparazione degli aerei più vecchi. Nell’ultimo trimestre la compagnia di bandiera tedesca ha dimezzato gli utili netti a 469 milioni di euro (-47%) a livello di gruppo, pur con ricavi in crescita del 7% a ben 10 miliardi, e ha gelato il mercato con una nuova allerta sugli utili. Nel dettaglio, ha avvertito che nel prossimo trimestre non raggiungerà l’utile operativo dello scorso anno (1,5 miliardi di ebit rettificato). Per il segmento passeggeri, la divisione principale Lufthansa Airlines, diventa sempre più difficile raggiungere il pareggio di bilancio, ha spiegato la compagnia, e scatterà quindi un programma di ristrutturazione completo che in un paio di anni dovrebbe ottimizzare la rete e far risalire la produttività. Saranno ridotti a sei i modelli di aeromobili usati eliminando entro la fine del decennio una cinquantina di vecchi veicoli della flotta a lungo raggio.
Gli scioperi nel primo trimestre del 2024 e gli aumenti dei costi correlati all’inflazione hanno influenzato negativamente i guadagni delle compagnie aeree passeggeri e di Lufthansa Airlines in particolare. A metà luglio il gigante tedesco aveva rivisto al ribasso le indicazioni date al mercato per i risultati dell’intero anno segnalando l’attesa ora di un utile operativo tra gli 1,4 e gli 1,8 miliardi, rispetto ai 2,2 miliardi precedenti, in larga parte a causa delle perdite nel settore passeggeri con Lufthansa Airlines. Parlando delle difficoltà che si attende negli utili operativi del prossimo trimestre il gruppo di Colonia ha previsto rendimenti con un calo percentuale a una cifra e una analoga crescita dei costi. La divisione principale Lufthansa Airlines nel secondo trimestre ha segnato un utile operativo rettificato di 213 milioni (dai 515 milioni di un anno fa). Nel semestre ha segnato una perdita di 427 milioni, contro l’utile a 149 milioni di un anno fa.
